Merkel trionfa: «Risultato super»

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BERLINO — Non ha vinto, ha stravinto. Angela Merkel ha portato l’Unione Cdu-Csu alle soglie della maggioranza assoluta nel Bundestag. Cristiano-democratici e cristiano-sociali hanno ottenuto il 41,7 per cento dei voti, quasi dieci punti in più rispetto al risultato di quattro anni fa. Cattive notizie, invece, per i loro alleati di governo, i liberali, che non sono riusciti (almeno secondo exit poll e proiezioni) a superare la soglia del cinque per cento necessaria per entrare in Parlamento. «È il nostro giorno più amaro e triste», ha detto il vicecancelliere e ministro dell’Economia Philipp Rösler. In bilico, attorno allo sbarramento previsto dalla legge elettorale tedesca, il nuovo partito anti-euro Alternativa per la Germania, accreditato per il momento di un 4,7 per cento. «Comunque vadano le cose, abbiamo rafforzato la democrazia in Germania», è stato il commento, in attesa dei risultati definitivi, del leader Bernd Lucke, sostenitore del ritorno del marco.
«Per Cdu-Csu è il migliore risultato degli ultimi venti anni», ha dichiarato il ministro dell’Ambiente Peter Altmaier. Il successo dei conservatori è rafforzato da una prova deludente dell’opposizione. La Spd del candidato cancelliere Peer Steinbrück ha ottenuto il 25,6 per cento, quasi tre punti in più rispetto alla precedenti elezioni in cui però il partito aveva toccato il suo minimo storico. «Non abbiamo preso quello che volevamo», ha ammesso l’ex ministro delle Finanze nel primo governo Merkel. Clamoroso l’insuccesso dei Verdi, che si sono fermati all’8,4 per cento, andando indietro di quasi tre punti rispetto al 2009. I postcomunisti della Linke, sono scesi all’8,5 per cento, oltre due punti in meno di quattro anni fa. Complessivamente la forza tre partiti di sinistra nel nuovo Parlamento sarà minore che in quello precedente. I Pirati (2,2 per cento), hanno confermato di aver perso quei consensi che li avevano fatto diventare negli anni scorsi, in molte elezioni regionali, la grande novità della politica tedesca.
I dati definitivi chiariranno se l’Unione Cdu-Csu riuscirà nell’obiettivo, che i sondaggi non avevano mai ritenuto possibile, di poter governare da sola. Sarebbe la prima volta dopo oltre cinquanta anni. Altrimenti, l’unica formula realmente praticabile sarà una grande coalizione con i socialdemocratici, come quella guidata da Angela Merkel dal 2005 al 2009. «Non vogliamo parlare adesso di questo», ha detto la cancelliera in televisione. Si deciderà nei prossimi giorni, ma Steinbrück ha già escluso di poter ripetere personalmente l’esperienza fatta in quella occasione. Sulla carta è possibile anche una maggioranza tra Cdu e Verdi, un’ipotesi che era considerata improbabile alla vigilia del voto.


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