Turchia. In cella per una battuta la popstar Gulsen

Turchia. In cella per una battuta la popstar Gulsen

Loading

La cantante era già nel mirino per le sue posizioni a favore dei diritti Lgbtq

 

«Incitamento all’odio e all’ostilità». Con questa accusa in Turchia è stata arrestata Gulsen Bayraktar Colakoglu, 46 anni, star del tecno-pop turco nota semplicemente come Gulsen. Il suo “crimine” un video in cui durante un concerto scherza sulla «perversione» come prodotto dell’educazione ricevuta nelle scuole religiose dell’Imam Hatib, una sorta di istituto statale professionale per Imam.

La cosa ha destato parecchio scandalo all’interno dell’Akp, il partito di maggioranza del presidente Recep Tayyip Erdogan. E Gulsen, che era già stata messa nel mirino dai conservatori per le sue prese di posizione pro-Lgbtq, è finita in cella. Una corte di Istanbul ha disposto che ci resterà, in attesa di processo. Indignazione sulle reti sociali e in una parte dell’opinine pubblica turca.

* Fonte/autore: il manifesto

 

Photo by ANF News



Related Articles

“Profughi, emergenza permanente”

Loading

Allarme Onu. Dal 2000 quadruplicati i bisognosi di sostegno internazionale: 125 milioni, la metà sono rifugiati

Cpt, si cambia ma non chiudono “Via al piano per lo svuotamento”

Loading

Fuori colf e badanti. De Mistura: sistema inefficace e troppo caro (la Repubblica, GIOVEDÌ, 01 FEBBRAIO 2007, Pagina 24 –

Un gommone con 50 migranti lasciato senza soccorsi scompare nel Mediterraneo

Loading

L’SOS lanciato da Alarm Phone: «I libici non hanno risposto». E intanto l’Olanda blocca con un pretesto la nave di Sea Watch

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment