Pensione più facile per i lavoratori licenziati

Loading

ROMA – Salvataggio pensionistico per i lavoratori precoci e per quelli licenziati. Norme meno severe per il personale della scuola. Ma anche una stretta per la sanità : ultimatum per le Regioni in deficit che dovranno procedere alla vendita di immobili. A sorpresa spunta anche un condono: stavolta si limita alle affissioni dei manifesti della campagna elettorale. E’ questo il contenuto degli emendamenti bipartisan presentati ieri al decreto «milleproroghe»: il governo tuttavia non ha ancora sciolto le riserve sulle coperture finanziarie (si cercano 100 milioni) e oggi le Commissioni voteranno il testo che approderà  in aula lunedì prossimo.
In mattinata i relatori hanno presentato dodici emendamenti dopo un breve incontro con il governo (i sottosegretari Gianfranco Polillo e Giampaolo D’Andrea). I più attesi erano quelli riguardanti le pensioni. Il primo prevede che i lavoratori precoci, quelli che hanno iniziato a lavorare a meno di 20 anni, e che hanno raggiunto i 42 anni di contributi, potranno ritirarsi prima dei 62 anni senza le penalità  previste dalla riforma Monti-Fornero (2 per cento per ogni anno in anticipo). Il secondo dà  un approdo anche agli «esodati», cioè quelli che avevano accettato di lasciare le aziende in crisi, con la prospettiva di andare in pensione nel giro di uno-due anni (si tratta di circa 10 mila persone) e che con la riforma sono diventati né-né: non hanno infatti né il lavoro né la pensione. Analogo il discorso per il personale della scuola: coloro che avranno raggiunto i requisiti per la pensione con le vecchie regole entro agosto 2012 potranno lasciare il lavoro. Il governo non ha detto «no» ma si cercano circa 100 milioni per coprire finanziariamente i costi.
Altre proposte dei relatori riguardano le Regioni: quelle non sottoposte ai piani di rientro, dovranno vendere i beni immobili per coprire il buco nella sanità , ma dovranno fare in fretta: a disposizione hanno circa quattro mesi di tempo (la misura non vale per quelle Regioni che sono sottoposte a piani di rientro). 
Inoltre gli Enti locali (soprattutto i Comuni) potranno assumere personale nelle loro scuole con contratti a tempo determinato fino al 2013. E altre modifiche riguardano le concessioni autostradali (per poter svolgere il bando di gara per il raddoppio del Brennero).
Non poteva mancare nel Milleproroghe un condono, grande tentazione in provvedimenti del genere. In questo caso si tratta di una sanatoria per le affissioni abusive da parte dei partiti, che se la caveranno con una multa di 1.000 euro all’anno per ciascuna provincia interessata. Cosa che ha fatto levare la protesta di Radicali e dell’Idv.
E proteste ci sono state anche per quello che nel decreto non c’è ma che potrebbe starci. Per esempio la proroga del sostegno all’editoria: domani Cgil, l’Associazione stampa Romana e la Fnsi terranno una manifestazione a Roma. Analogamente mancano i fondi per l’ippica, sollecitati dal parere della commissione Industria e da un emendamento del Pdl. Oggi il voto non solo sulle proposte dei relatori ma anche sulle circa 350 depositate lunedì scorso dai singoli deputati, sulla maggior parte delle quali però il governo ha dato parere negativo.


Related Articles

La Grande Unipol non scalda la Borsa

Loading

Cimbri:”Se i concambi non ci soddisfano lasciamo”. Le Coop approvano l’aumento.    Analisti scettici sulle stime di utili per un miliardo: Fonsai -1% in Borsa, i bolognesi +0,7%

LA SVENDITA DA PRODI A LETTA

Loading

Un governo inetto e senza idee ha rispolverato nelle scorse settimane la geniale idea di privatizzare i beni pubblici. Non sappiamo cosa effettivamente si vorrebbe vendere e Letta non lo dice a noi, ma va a raccontarlo in giro per il mondo.

LA VIA D’USCITA PER L’EUROPA

Loading

Berlino o Washington? Il potere economico tedesco sta trascinando l’Europa in una grande depressione, quella che la politica americana vuole evitare a tutti i costi. Merkel vuole scolpire nel marmo i limiti per deficit e debito degli stati, Obama vuole usare tutti gli strumenti per avere una ripresa. Entrambi hanno elezioni entro un anno e sembrano in rotta di collisione.

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment