Renzi contro l’amnistia, ma l’anno scorso era favorevole

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FIRENZE – Sembra che Matteo Renzi abbia cambiato idea sull’amnistia. Se oggi si dice contrario, nel 2005 sembrava favorevole. “Aderisco alla battaglia di Pannella per l’amnistia, impegno morale, civile sociale della comunità italiana” scriveva in una lettera ai radicali otto anni fa, quando era presidente della provincia di Firenze, e diffusa in queste ore dall’associazione radicale fiorentina ‘Andrea Tamburi’.  E sembrava esserlo anche nel 2012, quando aderì a una lettera aperta a Marco Pannella, scritta dal consigliere regionale della Toscana Enzo Brogi, per far sospendere lo sciopero della fame al leader radicale. Nella lettera si leggeva: “Vogliamo farci carico della lotta per l’amnistia, per la giustizia e per la libertà, per il ripristino della legalità e del rispetto della dignità all’interno delle nostre carceri, per interrompere una violenza che riguarda tutti i cittadini, non solo i detenuti’. 

E i radicali di Firenze vanno all’attacco del primo cittadini di Firenze: “Il sindaco Matteo Renzi decida quale posizione intende perseguire su amnistia e indulto – dice il segretario Maurizio Buzzegoli – perché questo cambio repentino a distanza di pochi mesi ci fa dubitare delle sue reali intenzioni politiche”. Intanto per giovedì17 ottobre alle ore 17 è previsto un sit-in nonviolento in piazza San Firenze, nel capoluogo toscano, per chiedere una rapida calendarizzazione della proposta del presidente Giorgio Napolitano.

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