FIAT: POMIGLIANO; SEGIO, CONTA SOLO LA LEGGE DEL PIà™ FORTE
«Quello che vediamo succedere a Pomigliano è che conta solo la legge del più forte». È quanto afferma l’ex militante di Prima Linea e oggi direttore dell’associazione Società INformazione, Sergio Segio, secondo il quale «come le vicende di Rosarno hanno messo sotto gli occhi di tutti i nuovi schiavi, Pomigliano ci parla degli schiavi futuri». Segio [&hellip
«Quello che vediamo succedere a Pomigliano è che conta solo la legge del più forte». È quanto afferma l’ex militante di Prima Linea e oggi direttore dell’associazione Società INformazione, Sergio Segio, secondo il quale «come le vicende di Rosarno hanno messo sotto gli occhi di tutti i nuovi schiavi, Pomigliano ci parla degli schiavi futuri». Segio ha parlato della situazione che vede al centro lo stabilimento Fiat di Pomigliano d’Arco (Napoli) durante un suo intervento alla Triennale di Milano, dove è stato presentato il Rapporto Diritti Globali 2010 da lui coordinato e curato. L’attivista ha denunciato un clima generale esemplificato a suo dire anche «dal libro bianco governativo dei mesi scorsi – ha affermato – che in sostanza dice: ‘guai ai deboli’. Dice che l’elemosina deve prendere il posto delle garanzie nel lavoro, ci riporta a un paternalismo autoritario da primi del ‘900».
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