Aiuti allo sviluppo: mancano 15 miliardi. Aidwatch: “L’Italia affossa l’Europa”

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ROMA – I paesi europei hanno fallito sugli aiuti allo sviluppo. E’ quanto emerge dal quinto rapporto Aidwatch 2011, elaborato dalla Confederazione europea di Ong Concord, che sarà  presentato contemporaneamente in tutta Europa giovedì 19 maggio. Nel rapporto Aidwatch, Concord stila per i 27 paesi dell’Unione Europea la valutazione delle politiche di lotta alla povertà , con le raccomandazioni da seguire per ogni Paese membro. La ricerca traccia un quadro sulle tendenze dell’Aiuto pubblico allo sviluppo (Aps) per tutti i paesi membri dell’Unione Europea e certifica il primo significativo fallimento di credibilità  politica della cooperazione europea. Il divario che separa l’Aps dei paesi membri dell’Ue dall’obiettivo che essi si erano posti per il 2010, è attualmente di 15 miliardi e si prevede aumenterà  ogni anno fino al 2015.

Solo 9 dei 27 stati membri hanno raggiunto l’obiettivo, l’Italia è responsabile per quasi il 50% (43,8%) di questo divario. Il nostro Paese ha cosi grandemente tagliato il suo aiuto nazionale da far ritenere che esso non arriverà  allo 0,10% del Pil nel 2015: l’Italia ha esportato in Europa il suo debito di credibilità  internazionale. Il rapporto sarà  presentato giovedì alle 10 all’Hotel Nazionale a Roma, Piazza di Montecitorio. Ne discuteranno europarlamentari, parlamentari, esponenti della società  civile e giornalisti. Per l’Italia hanno partecipato alla stesura del rapporto ActionAid, in collaborazione con le reti italiane associazione ong italiane, Cini Coordinamento Italiano Network Internazionali e Link 2007-Cooperazione in rete, che presenteranno il capitolo sull’Italia e le raccomandazioni per superare questa situazione che assegna la “maglia nera” al nostro Paese.

 

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