“Dove vanno le risorse italiane per l’infanzia?”. Il Rapporto del gruppo Crc
Alla luce di questo e’ “necessario redigere un rapporto articolato entro il 2012 sullo stato complessivo delle risorse”. Risorse che nel nostro Paese continuano a essere “tagliate”: la “mancanza di strumenti perequativi” a livello nazionale, come i livelli essenziali delle prestazioni sociali, “aumenta la discriminazione a livello regionale e non garantisce a tutti i bambini uguale accesso ai propri diritti”.
Il Rapporto dà conto di una “forte preoccupazione” per la cancellazione del Fondo Nazionale Straordinario per i servizi socio-educativi per la prima infanzia e “per la mancata previsione delle allocazioni delle risorse per il Fondo Nazionale per le politiche sociali”. Inoltre, “il Piano Nazionale Infanzia e Adolescenza 2010/2011, promulgato nel gennaio 2011, non prevede alcuna copertura finanziaria”. Per questi motivi il gruppo Crc “raccomanda” al ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di “definire il Fondo Nazionale per le Politiche Sociali per il 2012, coerentemente con il fatto che lo stesso eredita gran parte del Fondo Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza”. (DIRE)
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