Ferrovie, firmato il contratto 2 ore in più di lavoro a settimana

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Ecco i numeri appena messi nero su bianco dall’intesa firmata fra le Ferrovie e i sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl trasporti e Fast. Un accordo che – per quanto riguarda l’aumento di orario prefisso nel contratto aziendale delle Fs – si adegua a quello già  fissato dal contratto collettivo delle Mobilità  (le ferrovie fino ad ora si fermavano alle 36 ore settimanali, ma nell’intero settore le 38 ore si fanno da oltre nove anni) e che l’azienda guidata da Mario Moretti vede con grande favore. «Sono molto soddisfatto – ha detto l’amministratore delegato di Fs il nuovo orario e la flessibilità , naturalmente collegati ad incentivi economici, ci permettono di aumentare l’efficienza del lavoro». Meno convinto che l’intesa possa mutare il quadro dei tanti problemi che il trasporto ferroviario ha a livello locale è invece il sindacato. Tutti d’accordo che la firma del contratto aziendale con le Fs e il rinnovo di quello nazionale sulla Mobilità  siano buona cosa, ma tutti sicuri che ciò non sia sufficiente. «Due ore in più di lavoro e la possibilità  di cambiare turni ed orari non avrà 
grande impatto sul servizio riservato all’utente, specialmente quello che si muove sulle tratte locali – dice Franco Nassi, segretario generale della Filt-Cgil – gli enormi problemi in quel campo non si possono affrontare solo firmando contratti. Servono risorse e riorganizzazione dei vari mezzi utilizzabili, dalle rete ferroviaria a quella degli autobus». E lì in effetti le note sono dolenti visto che – se da una parte i ferrovieri hanno raggiunto un’intesa per gli autoferrotranvieri il tavolo è in alto mare. Tanto che ieri il trasporto pubblico locale ieri ha scioperato per quattro ore. Tornando alla parte economica, fissata nel contratto collettivo, l’intesa prevede, per la copertura del pregresso, una una tantumpari a 1.670 euro lordi medi che saranno versati in due tranches (una con la busta paga di agosto, l’altra ad ottobre). L’aumento mensile previsto dall’intesa per i lavoratori della Mobilità  sarà  invece di 160 euro lordi medi distribuiti da qui al 2014, data di scadenza dell’accordo (60 euro dal prossimo settembre, altri 40 dal dicembre 2012, 30 euro dall’ottobre 2013 e altri 20 dal gennaio 2014). Le Ferrovie, nel loro contratto, prevedono anche un sistema di welfare aziendale fondato sull’assistenza sanitaria integrativa.


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