Francia, bocciato Hollande “Illegale la tassa sui milionari”

Loading

«NON amo i ricchi» aveva detto Franà§ois Hollande in campagna elettorale, con fare quasi sprezzante. Almeno su questo ha mantenuto la promessa. Appena eletto, infatti, il nuovo presidente ha varato una super-tassa (75%) per i redditi oltre 1 milione di euro all’anno, con in più l’abolizione di un tetto massimo per la patrimoniale. Solo che ora l’intera riforma fiscale, fiore all’occhiello dell’ultima finanziaria del governo socialista, è stata cancellata dalla Consiglio costituzionale francese. Con una decisione in parte attesa, la Corte ha definito “anticostituzionale” il nuovo sistema di tassazione. Senza entrare nel merito dell’entità  dell’aliquota straordinaria, i “saggi” della Consulta hanno infatti bocciato l’idea che possa essere applicata ai singoli individui e non ai nuclei famigliari, com’è da sempre regola nel paese.
«Andremo avanti lo stesso» ha risposto il premier Jean-Marc Ayrault, ricordando che l’obiettivo del governo è ristabilire una “giustizia fiscale” e “sostenere i giovani” in tempi di crisi. La super- tassa sui ricchi ha segnato l’arrivo al potere di Hollande. Anche se non pesa molto sui conti pubblici, toccando meno di 1.500 contribuenti, è una decisione simbolica, che ha scatenato un acceso dibattito nel paese. Dal magnate Bernard Arnault, patron del gruppo di moda Lvmh, fino all’attore Gérard Depardieu, sono molti i milionari di Francia che hanno scelto di espatriare per sfuggire alla fatidica “stangata” della gauche. Qualcuno, come la presidente della Confindustria francese Laurence Parisot, ha addirittura accusato Hollande di far rivivere il “terrore” rivoluzionario di un tempo, con una obsoleta lotta di classe tra popolo e aristocrazia economica. Eppure, secondo i sondaggi, una maggioranza di francesi (60%) approva l’aliquota straordinaria sui milionari che ora rischia di scomparire.
È stato il partito Ump a presentare il ricorso alla Consulta subito dopo l’approvazione da parte del parlamento. Per una destra ancora in crisi di leadership il verdetto della Corte rappresenta un’inattesa vittoria politica. «È la dimostrazione che non si può fare ideologia con il sistema fiscale» ha commentato Gilles Carrez, capogruppo dell’Ump alla commissione Finanze della Camera. La Consulta ha anche respinto i nuovi metodi per calcolare la patrimoniale, bocciando una clausola che avrebbe aumentato le entrate tassabili e le imposte sui capital gain.
«Il governo proporrà  un nuovo sistema che sia conforme ai principi sanciti dal Consiglio Costituzionale», ha replicato dopo la sentenza Ayrault. Fonti
del governo di Parigi hanno sottolineato come la bocciatura costituzionale della tassa avrà  un impatto minimo sulle finanze del paese, riducendo le entrate di soli 500 milioni di euro sui 300 miliardi previsti dal budget per il 2013. L’esecutivo dovrebbe riproporre nella prossima finanziaria
l’aliquota straordinaria, in parte diminuita e applicandola all’intero nucleo famigliare così come chiesto dalla Consulta. Intanto, però, Hollande deve incassare una clamorosa bocciatura su una delle poche riforme annunciate in campagna elettorale e già  attuate. E chissà  se almeno i presunti o veri espatriati fiscali ora decideranno di tornare indietro. Nelle ultime settimane il governo ha moltiplicato i segnali distensivi verso la Confindustria francese. Ma probabilmente è ancora troppo presto per una vera riconciliazione.


Related Articles

Cina-Russia. Patto storico tra Xi Jinping e Putin

Loading

Mosca e Pechino contro ogni «ingerenza esterna» e azioni di forze esterne come le “rivoluzioni colorate”. «Difendere gli interessi comuni e sostenere l’equilibrio di potere internazionale e regionale». Megafornitura russa di gas alla Cina

Europa: ecco perché non dobbiamo dirci sconfitti

Loading

1957-2017. L’Unione europea attuale ha molto poco a che vedere con quella che i Trattati di Roma avevano solennemente fondato sessant’anni fa

Finlandia, nel fortino degli inflessibili

Loading

Viaggio nella ricca Finlandia. Più severa di Berlino sul debito dei Paesi mediterranei. E in allarme per il fantasma populista I falchi del Nord  

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment