Le Pen in provincia con mille persone: a Parigi non ero gradita
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PARIGI La leader del Front National, Marine Le Pen, tra i milioni di persone in marcia a Parigi non c’era. «Quando qualche giorno fa si è cominciato a parlare della grande manifestazione ho detto subito che noi avremmo partecipato, ma non sono stata invitata e non ho l’abitudine di andare dove non sono gradita».
«Escludendo me hanno escluso un elettore su quattro», aveva detto in un’intervista al Corriere della Sera . Gli avversari politici invece la accusano di avere approfittato degli imbarazzi per la sua eventuale presenza, per presentarsi all’opinione pubblica come una vittima e ancora una volta sottolineare la sua differenza con il resto della classe politica.
Così, mentre a Parigi milioni di cittadini sfilavano con i politici di governo e opposizione, e cinquanta capi di Stato e di governo di tutto il mondo, la grande esclusa Marine Le Pen ha manifestato a Beaucaire, nel Gard (Sud della Francia), con un gruppo di sostenitori entusiasti ma poco numerosi (un migliaio di persone). «Grazie di essere qui a difendere i valori della libertà!», ha detto la leader del Front National dal balcone del municipio, dove era appeso uno striscione «Je suis Charlie — Omaggio alle vittime del terrorismo islamico». «Siamo a casa nostra!» le hanno risposto i simpatizzanti, ricorrendo allo slogan classico dei raduni e dei congressi — l’ultimo a Lione a novembre — del Front National.
«Gli eventi di questa settimana devono soprattutto permettere di aprire il dibattito, a partire da domani — ha detto poi Marine Le Pen —. Dobbiamo parlare di quello che è stato fatto, e di quello che non è stato fatto. La politica internazionale condotta dalla Francia è quella giusta? E davvero tutto viene fatto per lottare contro la piaga del terrorismo islamico?». E a proposito della grande manifestazione di Parigi, «è una grande lavatrice, che permette a molti di non rendere conto delle loro azioni».
Così, mentre a Parigi milioni di cittadini sfilavano con i politici di governo e opposizione, e cinquanta capi di Stato e di governo di tutto il mondo, la grande esclusa Marine Le Pen ha manifestato a Beaucaire, nel Gard (Sud della Francia), con un gruppo di sostenitori entusiasti ma poco numerosi (un migliaio di persone). «Grazie di essere qui a difendere i valori della libertà!», ha detto la leader del Front National dal balcone del municipio, dove era appeso uno striscione «Je suis Charlie — Omaggio alle vittime del terrorismo islamico». «Siamo a casa nostra!» le hanno risposto i simpatizzanti, ricorrendo allo slogan classico dei raduni e dei congressi — l’ultimo a Lione a novembre — del Front National.
«Gli eventi di questa settimana devono soprattutto permettere di aprire il dibattito, a partire da domani — ha detto poi Marine Le Pen —. Dobbiamo parlare di quello che è stato fatto, e di quello che non è stato fatto. La politica internazionale condotta dalla Francia è quella giusta? E davvero tutto viene fatto per lottare contro la piaga del terrorismo islamico?». E a proposito della grande manifestazione di Parigi, «è una grande lavatrice, che permette a molti di non rendere conto delle loro azioni».
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