La Sicilia va in fiamme centinaia di roghi e scuole evacuate “Atti dolosi e criminali”

PALERMO Il vento di scirocco tira fino a 45 gradi in Sicilia, nelle ultime 36 ore sono divampati 500 incendi. Da Palermo a Trapani, da Agrigento a Messina sono decine gli intossicati, tanta paura soprattutto in due scuole materne di Monreale. «Sospetto che dietro ai roghi ci siano mani criminali», denuncia il presidente della Regione Rosario Crocetta. «Non è possibile che tutta la Sicilia prenda fuoco per caso nello stesso momento», ribadisce Giuseppe Antoci, il presidente dell’ente Parco dei Nebrodi scampato un mese fa a un attentato mafioso. La pista dei piromani è quella che sta seguendo il commissario Manfredi Borsellino, il figlio del giudice ucciso nel 1992, che indaga sul fronte di fuoco che ha isolato Cefalù e la zona delle basse Madonie: un centinaio le persone allontanate dalle abitazioni e da due hotel, un tratto dell’autostrada Palermo-Messina chiuso.
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