La Aubry scende in campo “Voglio sfidare Sarkozy”
PARIGI – «Ritroviamoci martedì alle 11,30. Conto su di voi». Il nuovo sito di Martine Aubry è laconico solo per i non addetti ai lavori: stamani alle undici e mezzo, in una stazione merci trasformata in centro culturale della sua Lille, di cui è sindaco da dieci anni, la figlia di Jacques Delors annuncerà la sua candidatura alle primarie socialiste. Finito in manette Dominique Strauss-Kahn, la numero uno del Ps è obbligata a scendere in lizza per conquistare la candidatura socialista alle presidenziali 2012. La Aubry avrà di fronte almeno quattro concorrenti: l’ex segretario Franà§ois Hollande, la candidata del 2007, Ségolène Royal, e i giovani Arnaud Montebourg e Manuel Valls. I sondaggi danno Hollande in testa e la Royal nettamente staccata, ma la Aubry dovrebbe rapidamente diventare la favorita.
Le primarie socialiste sono un rischio per tutti: Strauss-Kahn non avrebbe avuto rivali, il voto dei simpatizzanti sarebbe stata una formalità . Adesso, invece, la battaglia è aperta. Anche stavolta, insomma, il Ps deve fronteggiare la sua storica contraddizione di partito con un buon personale politico e senza un leader carismatico.
Related Articles
Nasce il «Partido X», pirata, indignato e un po’ grillino
Spagna /ATTIVISTI ANONIMI IN SINTONIA CON IL 15M
«Sgomberare l’emiciclo», software libero. Le parole d’ordine per il «futuro»
Cina. One Belt One Road, la nuova via alla globalizzazione
Cancellato da Trump il Tpp, i paesi cardine dell’accordo, Giappone e soprattutto Australia, si sono immediatamente rivolti alla Cina
Guerre e terrorismi, la truffa sanguinosa del London Bridge
Alla Nato, che celebra a Londra i suoi 70 anni, per cavarsela adesso è sufficiente tirare fuori un po’ di quattrini e acquistare armi da Trump a tutto spiano
