Rivolta delle banche Usa: no alle regole di Basilea
E «gli Usa dovrebbero prendere in considerazione l’ipotesi di abbandonare la nuova regolamentazione internazionale delle banche». Parole pesanti che arrivano proprio mentre il sistema creditizio, non solo europeo, è in difficoltà (è di ieri la notizia di 30 mila tagli in Bank of America che dopo il crac Lehman aveva inglobato Merrill Lynch). Dimon ha specificato di non essere contrario all’idea di rafforzare il sistema ma solo all’idea che venga imposto agli istituti più grandi come Jp Morgan un carico ulteriore. Secondo le regole di Basilea 3 gli istituti devono ricapitalizzare per portare il core Tier 1 al livello del 7% ma per i «pesi massimi» arriva al 9,5%. Per Dimon tra le cause del rallentamento c’è l’eccesso di regole, nate però proprio dagli eccessi che hanno portato nel 2008 alla crisi dei titoli tossici. «Basilea, derivati, regole di Volcker e Durbin, credo che stiano contribuendo».
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