CGIL, APPROVATO L’ACCORDO DEL 28. IN QUALCHE MODO

Loading

Nel darne comunicazione la segreteria nazionale «ringrazia le lavoratrici, i lavoratori iscritti e le strutture dell’organizzazione». Secondo la maggioranza della Cgil l’accordo, che riforma il sistema delle relazioni sindacali in Italia, rappresenta un argine rispetto all’articolo 8 della manovra economica che liquida i contratti nazionali in base al principio della deroga. Secondo la minoranza, invece, quell’accordo è perfettamente integrabile con l’articolo 8 come da sempre sostiene la Confindustria e funziona da apripista all’articolo 8 che sancisce la possibilità  che gli accordi e i contratti possano essere approvati senza il voto deliberante dei lavoratori interessati. A contestare nel merito e nel metodo la scelta fatta dalla segreteria della Cgil non è soltanto la Fiom ma l’intera area programmatica di minoranza, il cui portavoce Gianni Rinaldini ha ribadito le sue critiche che l’avevano portato a denunciare il modo in cui era stata indetta la consultazione, in violazione dello statuto confederale. Ma il ricorso era stato bocciato dagli organismi competenti.

*****************
61%  È LA PERCENTUALE di lavoratori che ha partecipato alla consultazione sull’accordo siglato da Cgil, Cisl, Uil e imprese l’8 giugno scorso. Su 1.070.557 lavoratori aventi diritto al voto hanno votato in 659.031. I sì sono stati 526.447, i no 123.613 e gli astenuti 8.982.


Related Articles

L’Europa sblocca 12 miliardi Atene allontana la bancarotta

Loading

Progressi sul nuovo prestito da 100 miliardi per il 2012.  La Polonia assume la presidenza Ue e attacca: “Si pensa solo all’austerità , non alla crescita” 

Il miracolo del blitz di Milano nella notte dei controlli incassi cresciuti fino al 200%

Loading

Ecco i casi più eclatanti scoperti dagli 007 del fisco   Clienti respinti alla porta e alcolici negati: i tragicomici stratagemmi per bloccare in corsa i ricavi della serata Boom di scontrini nei quartieri della movida. Fatturato aumentato in media del 44% rispetto al sabato precedenteLe anomalie più diffuse riguardano gli studi di settore: mega-discoteche spacciate come piccolissimi disco-pub 

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment