Rom, Amnesty: “Monti deve rimediare ai danni subiti negli sgomberi”

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Milano – “Mario Monti deve favorire un’inversione di rotta, rimediare ai danni subiti dai rom negli sgomberi”: è la richiesta di Amnesty International al nuovo governo italiano dopo che il Consiglio di Stato, il 16 novembre scorso, ha dichiarato illegittima “l’emergenza nomadi” varata nel 2008 dal ministro dell’Interno Roberto Maroni. L’Organizzazione per i diritti umani ha presentato oggi a Milano il rapporto “Tolleranza zero” che denuncia le violazioni dei diritti umani subite da rom e sinti. E annuncia l’intenzione di chiedere alla Commissione europea l’avvio della procedura sanzionatoria verso l’Italia per la violazione delle norme internazionali.

Amnesty International è sempre stata convinta che il Piano Maroni fosse illegale perché “discriminatorio in base al diritto internazionale”. “Dichiarare uno stato d’emergenza su basi infondate nei confronti di una minoranza etnica e mantenerlo in vigore per tre anni e mezzo è stato uno scandalo” afferma Valentina Vitali, ricercatrice sull’Italia del Segretariato internazionale di Amnesty.

L’emergenza nomadi ha danneggiato i rom. Secondo Amnesty International il Piano Maroni “ha consentito alle autorità  di avviare un’ondata di sgomberi forzati dai campi non autorizzati di Milano che ha lasciato senza alloggio centinaia di famiglie rom”, sottolinea Valentina Vitali. Sgomberi illegali anche perché eseguiti senza che venissero offerte alternative abitative adeguate.

Illegali sono stati anche gli allontanamenti di alcuni rom dai campi regolari. “I regolamenti del campo prevedevano l’espulsione dell’intero nucleo familiare in caso di commissione di un reato da parte di uno dei suoi membri -sottolinea Valentina Vitali-. Mai una legge sugli alloggi popolari ha previsto provvedimenti di questo genere”. (Dp)

 

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