Impennata del diesel, ha superato la benzina Il caro-carburanti pesa 141 euro a famiglia

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ROMA – Il diesel non conviene, anzi chi fa il pieno di gasolio ora rischia di spendere più di chi, nel motore, ci mette la benzina. Fra le conseguenze dell’ultima manovra e il relativo carico di tasse che ha introdotto sui carburanti, c’è dunque anche lo “storico sorpasso”. Il fenomeno non è ancora generalizzato – riguarda soprattutto i distributori del Nord-Est – ma la tendenza è evidente. E comunque sia, anche dove il diesel mantiene la vecchia convenienza, il divario si va riducendo. Per i consumatori è forte il rischio di generare nuova inflazione, visto che il trasporto di merci viaggia soprattutto sul gasolio.
Ieri in realtà  i prezzi raccomandati sono rimasti fermi, ma i piccoli aggiustamenti introdotti dalle compagnie petrolifere e dalle no-logo hanno riportato i listini dei due carburanti al sostanziale pareggio. In media il prezzo della benzina in modalità  servito – secondo quanto rilevato da Quotidianoenergia – ha oscillato ieri dall’1,71 euro al litro degli impianti Esso all’1,715 di quelli Tamoil (no-logo a 1,616). Per il diesel si è passati dall’1,691 euro al litro per Ip all’1,701 di Tamoil (no-logo a 1,590). Il gpl è variato dallo 0,738 euro dell’Eni allo 0,753 di Ip (no-logo a 0,726). Ma nei distributori del Nord-Est, appunto, un litro di diesel della Q8 è risultato di un millesimo più caro rispetto alla benzina.
«Un livello allarmante – commentano Rosario Trefiletti e Elio Lannutti presidenti di Federconsumatori e Adusbef – non solo per gli effetti diretti che avrà  sulle tasche degli automobilisti, ma soprattutto per le gravi ripercussioni che un costo così elevato avrà  sui prezzi dei beni di largo consumo, trasportati su gomma». «L’impatto più grave – precisano le associazioni di consumatori – è quello che si avrà  sui beni alimentari che rischiano di costare nell’anno 141 euro in più a famiglia».
Anche le ricadute dirette avranno un impatto notevole: rispetto a dicembre 2010 (quando il costo del gasolio si attestava a 1,32 euro al litro) il maggior esborso degli automobilisti per i pieni di gasolio sarà  di ben 456 euro annui. «Ci aspettiamo un intervento determinato per combattere i fenomeni speculativi, che ormai sono divenuti parte integrante del settore dei carburanti».


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