Per Cir e Cofide margini in crescita confermati i ricavi

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MILANO – Ricavi stabili e risultati operativi in salita per Cir e Cofide, le holding della famiglia De Benedetti. I consigli di amministrazione delle due società , presieduti rispettivamente da Stefano Micossi e Francesco Guasti, hanno approvato ieri i conti relativi al 2011, in cui Ebidta ed Ebit risultano in forte crescita grazie al contributo delle principali controllate, mentre il dato del fatturato si è confermato in linea con quello dei dodici mesi precedenti.
Ma andiamo con ordine. Cir ha annunciato un fatturato a 4,52 miliardi (rispetto ai 4,65 miliardi del 2010, in calo del 2,8%). Il margine operativo lordo è stato pari a 468,4 milioni (pari al 10,4% dei ricavi), in crescita del 17,1% rispetto ai 400,1 milioni di un anno fa, grazie all’incremento dei margini di tutte le principali controllate. Il risultato operativo (Ebit) è ammontato a 256,2 milioni, in aumento del 18,7% rispetto ai 215,8 milioni del 2010.
Il risultato netto del gruppo Cir è stato pari a 10,1 milioni, rispetto ai 56,9 milioni della stagione precedente. La riduzione dell’utile è dovuto a due fattori, sia al minor contributo di Sorgenia che nel 2010 beneficiava di maggiori proventi straordinari, sia per l’impatto della crisi dei mercati sui titoli in portafoglio, che nei primi mesi del 2012 mostrano invece un recupero. L’indebitamento netto del gruppo Cir al 31 dicembre scorso è pari a 2,335 miliardi, contro i 2,308 miliardi al 30 settembre 2010 e a 2,178 miliardi al 31 dicembre 2010. Il cda, anche alla luce dei risultati delle società  operative, proporrà  all’assemblea di confermare il dividendo a 0,025 euro per azione.
Soddisfatto dei risultati, l’amministratore delegato di Cir, Rodolfo De Benedetti: «In un anno molto complesso per l’economia e i mercati finanziari, soprattutto nel secondo semestre, il nostro gruppo ha ottenuto solidi risultati gestionali nei quattro principali settori di attività . Proprio in considerazione dei buoni risultati ottenuti – ha dichiarato ancora – abbiamo deciso di proporre all’assemblea di confermare il dividendo di Cir nonostante la riduzione dell’utile netto di gruppo, penalizzato anche dall’andamento straordinariamente negativo dei mercati».
Nel 2011 Cofide, azionista di controllo di Cir, ha ottenuto un utile netto di 1,2 milioni di euro, rispetto a 22,9 milioni del precedente esercizio. I ricavi consolidati di Cofide nel 2011 sono ammontati a 4.522,7 milioni, rispetto a 4.650,8 milioni nel 2010 (-2,8%). L’Ebitda consolidato è stato pari a 462,1 milioni, in crescita del 17,2% rispetto al dato del 2010 (394,2 milioni). Il risultato operativo (Ebit) consolidato è stato pari a 249,7 milioni, in crescita del 19% rispetto a 209,8 milioni nel 2010. L’incremento dei margini consolidati, è riconducibile principalmente al significativo aumento della redditività  del gruppo Cir. Il cda proporrà  all’assemblea il pagamento di un dividendo pari a 0,01 euro per azione.


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