“Una grande gioia, li aspettiamo a casa”

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 TORINO – «Lo aspetto a braccia aperte, non vedo l’ora di abbracciarlo». Sono queste le prime parole, tra le lacrime, del padre di Paolo Bosusco, Azelio, alla notizia della liberazione del figlio. Ancora incredulo chiede conferme: «Ma siete sicuri? E’ una notizia bellissima, mi riempie il cuore». 
Il signor Azelio è stato informato del rilascio poco dopo le 20.15, grazie ad una chiamata della nipote: «E’ stata Cali a telefonarmi, e a dirmi che avevano liberato Paolo. Stapperemo tutti insieme una bottiglia, per brindare a questo risultato». 
Il signor Azelio ricorda queste giornate tra paura e preoccupazione per la sorte del figlio: «Ho passato delle giornate tremende, e non volevo parlarne con nessuno – confessa – la notizia della sua liberazione è una delle cose più belle che mi sia capitata in tutti questi anni». 
E oltre alla famiglia, gioisce anche la comunità  di Condove, in Bassa Valle Susa, dove Paolo Bosusco vive da anni. «E’ il risultato che speravamo e che ci aspettavamo – commenta il sindaco Piero Listello – per tutta la nostra comunità  è stata una grossa soddisfazione. Le operazioni si sono svolte in modo abbastanza rapido e siamo tutti soddisfatti. Lo aspettiamo di nuovo tra le nostre montagne di Pralesio, per accoglierlo a braccia aperte».
Grossa soddisfazione anche dalla Rete dei Comuni Solidali, organizzazione No Profit di Carmagnola che per prima aveva fatto un appello pubblico per la liberazione di Paolo: «Siamo contenti che tutto si sia risolto per il meglio, è un ragazzo d’oro»
Gioia contenuta anche a Rocca di Papa, il paese di Claudio Colangelo, l’altro ostaggio italiano in India: «Speriamo che la Farnesina confermi questa bella notizia, che abbiamo aspettato specialmente negli ultimi giorni», dice il sindaco Pasquale Boccia.


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