La sua battaglia contro la «guerra alla droga»

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Molti lo definiranno il prete di strada o degli ultimi. Noi lo ricordiamo come un uomo di chiesa e paladino della laicità , senza contraddizione. Si dichiarava antifascista e amava la Costituzione. Aveva fondato una comunità  di vita che rimane un modello antiautoritario. È stato il simbolo della battaglia contro la «guerra alla droga».
Si è speso con generosità  in ogni luogo dove si combattesse, nelle piazze, nei centri sociali, sempre con i giovani. L’ultima vera Conferenza sulle droghe a Genova nel 2001 ebbe la Comunità  di San Benedetto come centro di iniziativa e di raccolta per chi lottava per un’alternativa al proibizionismo.
È stato amico di Forum Droghe e fino all’ultimo ha condiviso le nostre battaglie, fino all’ultima, la campagna delle tre leggi di iniziativa popolare su droga, carcere e diritti umani.


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