F35 : il taglio dell’1,5% è una presa in giro
Secondo le anticipazioni fornite alla stampa il governo prevede di coprire lo sgravio Irpef con un taglio di 153 milioni di euro sugli F35. Non è ancora disponibile il testo e dunque non è possibile capire se si tratta di una riduzione effettiva degli stanziamenti destinati al programma oppure solo del «congelamento» di una parte della spesa prevista per il 2014. In ogni caso: se la cifra in gioco è quella annunciata, pari a circa l’1,5% dei costi complessivi stimati per l’acquisto dei 90 cacciabombardieri, siamo alla farsa.
Il cambiamento consisterebbe solo nella rinuncia a un F35 e qualche bullone in più. Non è ciò che Sbilanciamoci!, insieme alla campagna «Taglia le ali alle armi», chiede da tempo, sostenuta da migliaia di cittadini, intellettuali, esponenti del mondo della cultura e persino ex militari. In un appello rilanciato in questi giorni chiediamo la cancellazione di un programma utile solo per chi con le armi fa affari.
Anche in questo caso il Governo Renzi sembra privilegiare la comunicazione alla politica: una scelta che se può portare qualche voto in più alle elezioni europee, è una presa in giro per una grandissima parte dei cittadini.
Invitiamo i parlamentari e l’opinione pubblica a fare pressione affinché il governo faccia una scelta seria e cancelli il programma dalla sua agenda. Cancellare il programma di acquisto degli F-35 sarebbe uno dei modi migliori per dimostrare che la distanza tra la società e chi la governa può ridursi, che una volta tanto i diritti della maggioranza dei cittadini possono prevalere sugli interessi e i privilegi delle caste militari e delle aziende che producono strumenti di morte.
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