Cardinal Martini: “Aids, sì al profilattico adozioni anche ai single“

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(da La Repubblica, VENERDÌ, 21 APRILE 2006, Pagina 31 – Cronaca)

Sull´Espresso dialogo con lo scienziato bioeticista Ignazio Marino, neosenatore dei Ds

“Aids, sì al profilattico adozioni anche per i single“

Il cardinale Martini apre. Aiuti: che dice il Vaticano?

prevenzione Bisogna fare di tutto per contrastare la malattia. In certe occasioni l´uso del profilattico può rappresentare il male minore

embrioni congelati É eticamente più significativo propendere per la soluzione che permette a una vita di espandersi piuttosto che lasciarla morire

fecondazione eterologa Giusto vietarla per legge? Sarei prudente, specie se penso alle coppie che non possono ricorrere a fecondazione artificiale normale

aborto Va rispettata la persona che dopo riflessione e sofferenza in casi estremi segue la coscienza, anche se decide qualcosa che non approvo

L´insigne biblista, ex arcivescovo di Milano, dà risposte inedite sui temi dell´etica

“Eutanasia, non si può approvare ma non condannerei chi agisce per altruismo“

ORAZIO LA ROCCA

ROMA – Fecondazione assistita, aborto, cellule staminali, adozioni e lotta all´aids, donazione di organi, eutanasia, confini e limiti della ricerca. Ne discutono in un confronto ampio, serrato e profondo un grande biblista, il cardinale Carlo Maria Martini, e uno scienziato bioeticista, Ignazio Marino, neo senatore dei Ds. Il “luogo“ dell´incontro è il nuovo numero del settimanale “L´espresso“, che pubblica un colloquio-intervista condotto dal professor Marino intitolato, non a caso, “Dialogo sulla vita“. Un confronto inedito e per molti aspetti anche sorprendente, in particolar modo nelle risposte del cardinale: specie in materia di uso del condom come strumento di lotta all´aids e di fecondazione artificiale, ma poi con aperture sull´adozione consentita anche ai single e, persino, sul ricorso all´interruzione di gravidanza in determinate situazioni. Martini risponde a tutti i quesiti posti da Marino, in una sorta di dialogo tra Scienza e Fede, fornendo un quadro destinato a far discutere dentro e fuori la Chiesa cattolica.Embrioni ed inizio della vita. La contrarietà della Chiesa all´uso degli embrioni per la ricerca scientifica è sempre netta, ricorda il cardinale, “anche per le staminali“. “Ma ciò non vuol dire che non si possano individuare momenti in cui non appare ancora alcun segno di vita umana singolarmente definibile, come l´ovocita allo stadio di due protonuclei. In questo caso mi sembra che la regola del rispetto può coniugarsi con il trattamento tecnico“, come il congelamento. Fecondazione eterologa e fecondazione per single. E´ giusto vietarla per legge? “Sarei prudente, specialmente se penso alle coppie che non possono ricorrere alla fecondazione artificiale normale“, spiega il cardinale, che a supporto del suo ragionamento porta ad esempio anche “le varie forme di adozione e di affido dove al di là del patrimonio genetico è possibile instaurare un vero rapporto affettivo ed educativo con chi non è genitore nel senso fisico del termine“. Una scelta ancora più comprensibile, “là dove si tratta di decidere della sorte di embrioni destinati a perire e la cui inserzione nel seno di una donna, anche single, sembrerebbe preferibile alla pura e semplice distruzione“.Embrioni congelati esistenti. Cosa fare? E´ giusto abbandonarli e condannarli a morte sicura? “E´ eticamente più significativo propendere per quella soluzione che permette a una vita di espandersi piuttosto che lasciarla morire. Ma comprendo che non tutti saranno di questo parere. Solamente vorrei evitare che ci si scontrasse sulla base di principi astratti e generali“.Adozioni per single. I bambini abbandonati hanno diritto ad una famiglia composta da un uomo e da una donna. “Ma è chiaro che anche altre persone – puntualizza Martini – al limite anche i single, potrebbero dare di fatto alcune garanzie essenziali. Non mi chiuderei perciò ad una sola possibilità, ma lascerei ai responsabili vedere qual è la migliore soluzione per un bambino o una bambina“.Aborto. “Bisogna fare tutto quanto è possibile e ragionevole per difendere la vita umana, ma ciò non toglie che si possa e si debba riflettere sulle situazioni molto complesse e diversificate. Ma è anche importante riconoscere che la prosecuzione della vita umana fisica non è di per sé il principio primo e assoluto. L´aborto è sempre qualcosa di drammatico che non può in nessun modo essere considerato come un rimedio per la sovrappopolazione come avviene in certi paesi. Naturalmente non intendo comprendere in questo giudizio anche quelle situazioni limite, dolorosissime anch´esse e forse rare, ma che possono presentarsi di fatto nel caso in cui un feto minaccia gravemente la vita della madre… ma in ogni caso va rispettata ogni persona che, magari dopo molta riflessione e sofferenza, in casi estremi segue la sua coscienza, anche se si decide per qualche cosa che io non mi sento di approvare“.Aids. “Bisogna fare tutto per contrastare l´aids. In certe situazioni l´uso del profilattico può costituire il male minore. C´è poi la situazione particolare di sposi uno dei quali è affetto da aids. Costui è obbligato a proteggere l´altro partner e questi pure deve potersi proteggere“.Eutanasia. “Non si può mai approvare il gesto di chi induce la morte di altri, in particolare se è un medico. Neppure io, tuttavia, vorrei condannare le persone che compiono un simile gesto su richiesta di una persona ridotta agli estremi e per puro sentimento di altruismo, come pure quelli che in condizioni fisiche e psichiche disastrose lo chiedono per sé“. Tra le prime reazioni positive alle posizioni del cardinale Martini, gli apprezzamenti di due addetti ai lavori, l´immunologo Fernando Aiuti e il presidente del comitato nazionale di bioetica Francesco D´Agostino. Per Aiuti, “l´apertura al condom è un importante passo per la lotta all´aids, ma vorrei conoscere la posizione del Vaticano su questo tema“. D´Agostino apprezza, invece, “il discorso dell´adottabilità aperto anche alle donne single“.

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