Debiti, Atene e Dublino sotto attacco

Loading

WASHINGTON – La crisi del debito sovrano irrompe sul tavolo del G20. Ad uno ad uno i paesi già  «salvati» da Ue, Fmi e Bce, si ritrovano sotto tensione. L’Irlanda viene nuovamente declassata da Moody’s e i suoi titoli sono ormai a un passo dal livello «spazzatura». Si infittiscono le voci (e le dichiarazioni) su una ristrutturazione del debito greco proprio quando il governo sta varando una manovra lacrime e sangue: ben 76 miliardi, tra tagli e privatizzazioni, per ridurre il debito di 20 punti entro il 2013. Lunedì comincia la missione dell’Fmi sui conti del Portogallo e già  i mercati lo puniscono. Preoccupate, le autorità  monetarie presenti a Washington si riuniscono a più riprese. Diffondono anche un comunicato congiunto sulle sorti di Dublino: «Ci sono buoni progressi» nella ripresa economica del paese. «Restano delle sfide». Cercano anche di rassicurare sul rischio-contagio. Il compito se lo assume Jean Claude Juncker, presidente dell’Eurogruppo: «I mercati sbagliano quando pensano che i programmi di risanamento non sono seri. I fondamentali economici di Eurolandia sono solidi. Le indiscrezioni su una ristrutturazione del debito greco sono infondate e non sono neppure una opzione. La posizione di Italia e Spagna è molto diversa rispetto a quella dei paesi in affanno». Chiusi dentro il palazzone vetro e cemento del Fondo monetario internazionale, i Grandi del mondo cercano di individuare degli «indicatori» per ridurre gli squilibri: deficit, debito, bilancia commerciale. Trovano faticosamente l’intesa sulle «linee-guida» da seguire per applicarli e dunque per identificare i paesi le cui politiche potrebbero mettere a rischio la stabilità  globale. Ma fuori dal palazzo, sui mercati, le quotazioni impazzano. Su tutto pesa il giudizio di Moody’s che relega il debito irlandese a quota Baa1, due gradini sotto, il più basso livello per i debitori affidabili. In più, segnala prospettive negative: segno che un’altra sforbiciata verso il livello spazzatura è possibile. Volano gli spread, i differenziali di interesse con i bund tedeschi: quello della Grecia sfonda i 1059 punti, il record dei record, il top dall’introduzione dell’euro; quelli del Portogallo superano quota 8,8%, con i biennali addirittura oltre il 9,30%. S’infrangono i Cds, che segnalano un rischio default. L’euro soffre (1,44 sul dollaro) e l’oro, il bene rifugio per eccellenza, vola ai massimi: 1.488 dollari l’oncia. «Le tensioni sul debito sovrano di alcuni paesi restano alte», annota la Banca d’Italia nel suo Bollettino economico. E così è, in effetti. Eppure solo la scorsa settimana. Dopo l’Ecofin di Budapest, quello che ha sancito il salvataggio del Portogallo con aiuti per 80 miliardi, i mercati sembravano aver tirato un sospiro di sollievo. Invece le tensioni proseguono. I ministri e i governatori vogliono evitare che crisi come questa si possano espandere anche al resto del mondo. Discutono quindi la possibilità  di creare una global safety net, sul modello di quella messa a punto dall’Europa con il fondo salva-stati. Cercano una intesa pure sul problema della gestione della liquidità : le banche centrali delle economie avanzate, in occasione della crisi, hanno inondato i mercati di liquidità  in modo concertato.


Related Articles

Premafin studia la ristrutturazione del debito

Loading

Unipol propone alle banche convertendo da 150 milioni. Giovedì cda per Sator-Palladio   L’Isvap potrebbe avere dubbi sulla fusione con Fonsai e la Consob deve esentare dall’Opa 

Cipro: Affondati dal salvataggio

Loading

Bojesen

In cambio del bailout da 10 miliardi di euro per le banche cipriote Ue e Fmi hanno imposto una tassa su tutti i depositi. Il nuovo presidente Anastasiades è stato costretto ad accettare con un vero e proprio ricatto.

UNA VOCE EUROPEA NELLE CRISI DEL MONDO

Loading

Gli Stati Uniti hanno promosso due iniziative parallele — la Trans-Pacific Partnership (Tpp) e la Transatlantic Trade and Investment Partnership (Ttip) — destinate a riaffermare la loro egemonia geoeconomica sul pianeta

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment