A Milano una via del latte stalle e cascine contro il cemento

Loading

MILANO C’è uno straordinario immenso parco agricolo, ricco di cascine, abbazie, vecchie stalle e antichi fontanili, piccoli centri storici, corsi d’acqua, sentieri segreti e meravigliosi campi coltivati, praticamente sconosciuto nonostante si trovi alle porte di Milano. E che proprio per questo potrebbe diventare un modello europeo di parco agricolo culturale periurbano, in vista dell’Expo 2015 il cui tema è «Nutrire il pianeta. Energia per la vita». A lanciare la sfida perché i 47 mila ettari del dimenticato Parco Agricolo Sud, che comprende 61 comuni della provincia di Milano, capoluogo compreso, vengano valorizzati e soprattutto difesi, con il lancio di un grande progetto di riscoperta, battezzato «La strada del latte e dei formaggi», è il Fai, il Fondo Ambiente Italiano, appoggiato dalla maggioranza dei sindaci della zona. «Grandi pericoli incombono su questo gioiello ambientale, che miracolosamente si è salvato fino ad oggi, nonostante la vicinanza con la città  – denuncia combattiva Giulia Maria Mozzoni Crespi, presidente onorario del Fai – Primi fra tutti le cosiddette «infrastrutture»: un’immensa nuova tangenziale esterna, bretelle autostradali, strade, autostrade, raccordi. Sarebbe la fine del parco agricolo, la sua frantumazione, il disfacimento del suo tessuto, l’impossibilità  di disporre di aree omogenee. Per non parlare dell’inquinamento ai bordi dei campi coltivati». La fondatrice del Fai ce l’ha in modo particolare col presidente berlusconiano della Provincia, Guido Podestà , che ha giustificato i nuovi progetti autostradali dichiarando: «Il parco Agricolo Sud non è un totem». «Si sbaglia di grosso – tuona Giulia Maria Mozzoni Crespi – Questo parco invece deve diventare proprio un totem per Milano. Il simbolo di un paesaggio finalmente da salvare». Una posizione ambientalista che sembra godere dell’appoggio del nuovo sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, che ha inviato ieri una lettera significativa: «Cari amici del Fai, difenderemo insieme il Parco Sud dalla speculazione, dalla cementificazione, da un modello vecchio di sviluppo economico basato sul consumo indiscriminato di quanto abbiamo di più prezioso». Sabato 1 e domenica 2 ottobre prossimi partirà  il progetto quinquennale “La strada del latte e dei formaggi” in collaborazione con Expo 2015 spa e Cia Lombardia, la Confederazione italiana agricoltori, che accompagnerà  i cittadini con eventi e iniziative dedicate, fino al 2015, per valorizzare le attività  agricole tipiche, aprire alla visita le cascine, far apprezzare i prodotti, promuovere una rete di piste ciclabili nella zona e sostenere la cultura del territorio. Sarà  possibile conoscere lo straordinario sistema delle acque del parco. Una rete di rogge derivate dai navigli e dal canale Villoresi. E poi gli antichi fontanili, ecosistemi unici e preziosi sia dal punto di vista ecologico che da quello storico-culturale.


Related Articles

L’economia delle risorse

Loading

E’ difficile immaginare un commissario europeo nel ruolo di «fondamentalista verde», e infatti non c’è nulla di fondamentalista nel monito lanciato l’altro giorno da Janez Potocnik, commissario europeo all’ambiente.

Trivelle, Petroleum rinuncia: «C’è il referendum»

Loading

Grande fuga dai mari del sud. Dopo l’irlandese Petroceltic e l’olandese Shell, anche la società inglese abbandona le ricerche di gas e petrolio nel Golfo di Taranto e nel Canale di Sicilia

Climate change, una lunga storia con i suoi inascoltati profeti

Loading

Le tre alternative ai disastri ambientali: rassegnarsi, adattarsi, pianificare. La terza soluzione significa darsi l’obiettivo di non occupare nuovi spazi

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment