Fininvest, niente dividendo per le holding di famiglia
I conti dell’anno si sono chiusi con un utile netto consolidato di 160,1 milioni di euro, in calo del 7,8%rispetto all’esercizio precedente. In crescita invece i ricavi, dell’ 8,4%a 5.891,8 milioni, mentre il risultato operativo è salito del 45,9%a 881 milioni. Su anche gli investimenti: +55%a 2,2 miliardi, si legge in una nota della società finanziaria. La flessione dell’utile nel 2010 — ha spiegato Fininvest — va posta in relazione all’andamento di oneri e proventi finanziari e ai risultati, inferiori rispetto al 2009, delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto.
Quanto agli aspetti patrimoniali, la posizione finanziaria netta del gruppo a fine 2010 ha segnato un indebitamento di 1.357,2 milioni rispetto ai 1.174,6 milioni di fine 2009. Hanno influito sui numeri gli investimenti realizzati nel corso dell’anno per 2.224,8 milioni contro i 1.432,3 milioni del 2009. Bilancio in utile, e in calo, anche per la capogruppo, che ha chiuso l’anno con un profitto netto di 87,1 milioni (217,8 milioni nel 2009).
Il patrimonio netto a fine 2010 è sceso a 2.525 milioni dai 2.637,5 di fine 2009. Un riferimento anche alla vicenda del Lodo Mondadori: Fininvest ha confermato la propria «convinzione che non sussista un danno risarcibile di cui debba rispondere e quindi, sotto il profilo delle appostazioni di bilancio, ritiene che non ci siano i presupposti per dar luogo ad alcun accantonamento» .
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