Carceri, appello di Napolitano “Intervenga il Parlamento”

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ROMA – Il presidente della Repubblica ha telefonato ieri a Marco Pannella per «esprimere vicinanza e apprezzamento al leader radicale e a tutti i partecipanti alla giornata di mobilitazione sul tema del sovraffollamento delle carceri e dei diritti umani dei detenuti». I carcerati in Italia sono 67mila a fronte di una capienza degli istituti di 45mila posti. In queste condizioni di sovraffollamento i diritti umani sono calpestati, il triste elenco dei suicidi, non solo detenuti disperati ma anche di agenti in depressione, è crescente. Il disagio di tante famiglie aumenta. Insomma, il sistema carcerario in Italia è un’autentica emergenza nazionale. «Questo straordinario impegno dei radicali – si legge in una nota del Quirinale – è valso a richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica, pur dominata in queste settimane dai problemi della crisi finanziaria, su drammatiche questioni come quelle sollevate anche dal presidente della Repubblica in occasione del recente convegno sulla giustizia e a sollecitare un intervento del Parlamento in tempi ravvicinati».
L’iniziativa promossa da Pannella alla quale hanno aderito in oltre 2 mila (fra questi, anche il deputato pdl Alfonso Papa, detenuto a Poggioreale), è la giornata di ieri di sciopero totale della fame e della sete per auspicare la convocazione straordinaria del Parlamento sui temi della giustizia e delle carceri. «L’amnistia – spiega il leader radicale – serve per la giustizia, per i magistrati, per i 9 milioni di cittadini che potrebbero aspettare anni per avere giustizia nei tribunali e nei processi. Le iniziative di depenalizzazione noi le chiediamo da 10 anni, ma senza l’amnistia e l’indulto non possiamo fare tutte le altre cose». A questo proposito Rita Bernardini, deputata radicale eletta nel Pd, ha presentato progetti di legge su tutte le proposte avanzate in questi giorni dal ministro della Giustizia, Nitto Palma.
Sono cominciate ieri, intanto, le visite che i politici ogni anno dedicano a Ferragosto alle carceri. Oggi alle 16 il ministro della Giustizia Nitto Palma, accompagnato dal sottosegretario Gianni Letta, si recherà  al carcere di Regina Coeli a Roma. Casini visiterà  stamattina la prigione di Lecce. Ma il senatore radicale Marco Perduca ha denunciato già  domenica la «grave situazione» delle carceri di Siena e di San Gimignano nella quale «ci sono 403 presenti su 238 posti regolamentari». Sovraffollamento anche nel penitenziario femminile di Pozzuoli ispezionato da Francesco Barbato. «La vita là  dentro è un inferno – accusa il deputato idv – a fronte dei 95 posti di capienza massima, le detenute sono 168, 12 per ogni cella di sette metri quadri». «Tutt’altra situazione – ha aggiunto polemicamente Barbato – ho trovato una settimana fa al carcere di Poggioreale, dove al deputato Papa avevano assegnato una cella singola».


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