Bpm a tappe forzate verso il duale con Arpe l’aumento a fine ottobre

Loading

Come era nelle attese della vigilia, al prossimo consiglio del 27 settembre andrà  dunque in onda la discussione sul modello duale di riforma della governance, insieme alla definizione dell’importo dell’aumento di capitale e alla fusione per incorporazione della Cassa di risparmio di Alessandria nella Banca di Legnano. Oggi in mattinata invece i rappresentanti nazionali dei sindacati di Fisac, Fiba, Fabi e Uilca andranno in Banca d’Italia, per fare il punto della situazione.
Da qui a martedì molto probabilmente verranno messe a punto le modifiche alla bozza di duale proposta dal presidente Massimo Ponzellini e che sta circolando in queste ore. L’obiettivo infatti è di disegnare una governance che distingua molto chiaramente i ruoli del consiglio di sorveglianza – eletto dall’assemblea e quindi espressione in qualche misura anche dei sindacati interni – e quelli del consiglio di gestione, presentando un’ipotesi di statuto che vada bene a Bankitalia (che vuole recidere i legami troppo stretti tra soci-dipendenti e gestione della banca) e che sia ben accetto anche dal mercato, che a breve sarà  chiamato a sottoscrivere un aumento di capitale ragionevolmente un po’ sotto il miliardo di euro.
Nei prossimi giorni potrebbe uscire allo scoperto ufficialmente anche il candidato numero uno a sottoscrivere una quota di rilievo dell’aumento, Matteo Arpe. Anche se non è certo escluso che prima dell’aumento (o anche durante) possano farsi avanti altri imprenditori – difficilmente altre banche – interessati a prendere una quota nella Popolare di Milano, che liberata dalle pastoie dell’assetto attuale resta pur sempre uno dei principali interlocutori del mondo del credito nell’area più ricca d’Italia. Di sicuro, le modifiche della governance dovranno andare di pari passo con il calendario dell’aumento, perché senza una distribuzione dei poteri diversa da quella attuale è ben difficile procedere ugualmente sulla strada della ricapitalizzazione. Ma la strada potrebbe ormai essere in discesa, tanto che circola già  un calendario dei lavori: il 27 settembre il cda con le modifiche di statuto, forse già  il 7 ottobre una lista di potenziali candidati alle liste per il consiglio di sorveglianza, il 20 il cda con il varo definitivo dell’aumento di capitale e, il 22, l’assemblea straordinaria. A ruota, il 24 ottobre, partirebbe l’aumento vero e proprio.


Related Articles

La Abenomics e l’incerto boom del Giappone

Loading

E se la cura venisse dal Giappone? I dati pubblicati ieri, relativi al primo trimestre, sembrerebbero premiare la politica del primo ministro del Sol Levante, non a caso battezzata «Abenomics».

Fiat-Chrysler rilancia sul mercato Usa

Loading

Oprah Winfrey testimonial, le donazioni per i gruppi dei veterani

Crisi. Il lavoro sotto attacco manifesta a Roma: «Zero esuberi e subito fatti»

Loading

Manifestazione Cgil, Cisl e Uil a piazza Santi Apostoli. Landini al governo: basta parole. Oggi tocca ai pensionati: alla Camera presidio per cambiare la manovra

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment