Rimborsi Iva, 2,2 miliardi dal governo

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Il governo Monti, infatti, ha fatto sapere di aver stanziato una robusta iniezione di liquidità  per imprese, artigiani e professionisti, grazie al pagamento di circa 2,2 miliardi di euro messi a disposizione dal ministero dell’Economia e delle Finanze, per pagare i rimborsi di crediti Iva. 
La misura era particolarmente richiesta dalle aziende che premono per avere liquidità , attraverso i rimborsi fiscali e il pagamento dei crediti che vantano con la pubblica amministrazione.
Dei rimborsi Iva annunciati ieri, in particolare, 400 milioni di euro saranno erogati già  nei prossimi giorni, mentre 1,8 miliardi verranno pagati a partire dalla seconda metà  del mese di maggio.
L’annuncio è arrivato dall’Agenzia delle Entrate, proprio il giorno dopo la difficilissima giornata vissuta l’altro ieri negli uffici del Fisco nel bergamasco, dove un uomo ha sequestrato per ore un impiegato tenendolo sotto il tiro di un fucile per poi arrendersi ai carabinieri. l’uomo, un piccolo imprenditore, deve pagare una cartella di soli 1.000 euro.
Con questa nuova iniezione di liquidità , la somma complessiva che verrà  rimborsata nel 2012 a imprese, artigiani e professionisti arriverà  a 3,1 miliardi di euro, a fronte dei 2,7 miliardi erogati nello stesso periodo del 2011, con un incremento di circa il 14%.
Qualche giorno fa il ministro per lo Sviluppo economico, Corrado Passera, aveva preannunciato l’atto : «È necessario spingere affinché si concretizzino i rimborsi dell’Iva». La questione dei rimborsi Iva, e soprattutto della loro tempestività  figura anche nelle indicazioni per l’Agenzia delle Entrate contenute nell’Atto di indirizzo del presidente del consiglio Mario Monti.
Sui rimborsi in generale l’obiettivo è il rimborso «nell’anno in corso di quelli richiesti per l’anno precedente» e per i rimborsi Iva «la liquidazione entro lo stesso anno di richiesta».


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