A Roma il francese Fabius «Fugate le ombre passate»

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ROMA — È successo a Villa Madama, la stessa che fu teatro del teso e pittoresco contrasto fra Nicolas Sarkozy e Silvio Berlusconi nel vertice italo-francese del 26 aprile 2011: l’ospite venuto dall’Eliseo che rinfacciava al presidente del Consiglio di allora il titolo di «Sarkofago» riservatogli da una delle sue testate, il Cavaliere che spiegava la sua versione sulla filologia dell’espressione bunga-bunga e l’allora ministro dell’Economia Christine Lagarde che sdegnata girava la testa dall’altra parte. In quella villa, ieri, il socialista Laurent Fabius, già  primo ministro e diventato ministro degli Esteri con l’elezione di Franà§ois Hollande al posto di Sarkozy, sui rapporti tra Italia e Francia ha affermato: «Se in passato c’è stata qualche ombra, sono oramai dissipate».
C’era il suo collega Giulio Terzi, al fianco di Fabius. Ma soprattutto c’era la prospettiva, poco più tardi, di un incontro a Palazzo Chigi con Mario Monti e il ministro per gli Affari europei Enzo Moavero che il capo della diplomazia francese ha definito «lungo e proficuo». C’erano le preoccupazioni sul futuro dell’euro che hanno accostato, dopo l’uscita di Sarkozy dall’Eliseo, le aspirazioni di Parigi e Roma, entrambe interessate a persuadere la cancelliera tedesca Angela Merkel a favorire una ripresa degli investimenti oltre al rigore nei bilanci, entrambe intente ad agire finora con la discrezione necessaria a non determinare nella Germania un senso di accerchiamento. «Giorgio Napolitano è un uomo saggio e di grande levatura. L’Italia è fortunata nel poter contare su un uomo di Stato così», ha detto a Villa Madama Fabius, ricevuto il giorno precedente al Quirinale dopo essere arrivato da Berlino con un volo low cost dell’Air Berlin, di per sé segno di risparmio e discontinuità  con l’indole rampante dell’era sarkozyana.
C’era il ministro degli Affari europei Bernard Cazeneuve fino a ieri a Roma con Fabius, e la loro è stata la prima visita di membri del governo francese dopo l’elezione di Hollande il 6 maggio. Che i due abbiano riservato il primo viaggio per una visita bilaterale all’estero alla Germania e la seconda tappa all’Italia senza intermedio rientro serale a Parigi viene ritenuto, nelle diplomazie francese e italiana, un segno di considerazione verso il nostro Paese. Un modo per dire, secondo l’interpretazione italiana, che all’asse franco-tedesco verrebbe preferito un rapporto a tre più propenso a riconoscere spazio e influenza all’Italia per contenere un peso preponderante di Berlino.
Il 14 giugno, ha annunciato Fabius, sarà  a Roma da Napolitano e da Monti il neo-presidente Hollande. Per incontri con il carattere del confronto bilaterale, seppure in vista del Consiglio europeo di 28 e 29 giugno sulla crisi finanziaria che, a Roma, sarà  preceduto anche da un vertice tra presidente del Consiglio, Merkel, Hollande e presidente del governo spagnolo Mariano Rajoy.
Fabius, finito il colloquio con Terzi, ha appoggiato l’ipotesi di un’Unione bancaria tra i Paesi dell’euro: «L’Europa deve trovare soluzioni, cercare meccanismi per evitare che il sistema europeo vada in asfissia». Per una somma non scontata di fattori, a partire dal desiderio di attenuare i vincoli del rigore prima del voto italiano del 2013, c’è anche gran parte del centro-destra italiano a favore del nuovo corso di Parigi in Europa, non ancora dispiegato del tutto a causa delle elezioni parlamentari francesi di 10 e 17 giugno. Fabius lunedì è stato a cena sia con Pierluigi Bersani, Pd, sia con Franco Frattini, Pdl, oltre che con Emma Bonino. E, di fronte al richiamo di Barack Obama affinché l’Europa adotti misure più energiche contro la crisi, si è permesso un giudizio trattenuto da governanti e politici italiani: «Andrebbe chiesto a Obama dov’è nata la crisi finanziaria, non certo in Europa… Non mi risulta che la Lehman Brothers fosse una banca italiana o francese». Terzi, diplomaticamente, davanti alla stampa ha sostenuto che le richieste della Casa Bianca «non sono un richiamo, ma un invito a procedere in modo unitario».


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