Cina. Timore di golpe porta a silenziosi cambi del personale

Loading

 E così è per la Cina comunista. Il controllo della Regione Militare di Pechino è vitale perché la leadership del Partito Comunista Cinese (PCC) possa prevenire che i loro funzionari nell’apparato sequestrino il potere.

Questo scenario spiega un’altrimenti insignificante discorso da parte di Hu Jintao, Segretario Generale del PCC, nel tardo maggio. Hu ha parlato al 10° Congresso del Partito nella Regione Militare di Pechino, dove era presente Xi Jinping, probabile erede del regime e Vice Presidente della Commissione Militare Centrale, assieme ad altri funzionari militari. Per l’occasione Hu indossava un abito stile Mao, come si evince dalle fotografie.

“La posizione strategica delle truppe della Regione Militare di Pechino è estremamente importante”, ha affermato Hu nel suo intervento che è stato parafrasato dalla Xinhua, la portavoce del regime. “Il peso storico che essa sorregge è estremamente glorioso”. Negli anni recenti, ha affermato, la Regione ha “risolutamente applicato le politiche e gli ordini del comitato del Partito Centrale e della Commissione Militare Centrale ed ha fedelmente seguito la sacra missione data ad essa dal Partito e dal popolo”.

Zhang Hui, uno scrittore che risiede negli Stati Uniti, che è spesso colonnista per questioni riguardanti la politica negli alti ranghi nel Partito, ha affermato che il messaggio di Hu al mondo era che la Regione Militare di Pechino è fermamente sotto il suo controllo. Voleva anche mandare un messaggio a quella che è stata chiamata la “banda dalle mani insanguinate”, cioè i funzionari allineati con l’ex capo del regime Jiang Zemin, in particolare Zhou Yongkang.

Questo è confermato dalla lista dei partecipanti: in particolare Guo Boxiong, Vice Presidente della Commissione Militare Centrale, la cui fedeltà  è stata in questione negli ultimi mesi, e anche Fang Fenghui.

Secondo una leggenda molto conosciuta del Partito, Fang ha aiutato Hu Jintao quando ne ha avuto bisogno nel 2009, durante la quarta sessione plenaria del 17° Comitato Centrale del PCC. Ha impedito certi cambi del personale per i quali Jiang Zemin spingeva, mostrando di conseguenza la sua lealtà  verso Hu e cementando ulteriormente il controllo di Hu sulle forze armate nella capitale.

Il controllo della Regione Militare di Pechino è l’ultima conquista in una serie di vittorie interne che Hu Jintao e Wen Jiabao hanno ottenuto nella lotta di potere contro gli uomini di Jiang Zemin.

Nell’agosto del 1994, Jiang ha nominato il fidato alleato You Guixi a capo dell’Ufficio di Guardia Centrale, le guardie del corpo personali dei leader del Partito.

Nel 2002, quando Hu è salito al potere, ha inserito il suo fedele Sun Yuangong come responsabile delle operazioni quotidiane, lasciando You Guixi con il semplice ruolo di capo fittizio. Nel settembre del 2007, durante un altro rimescolamento del personale, You è stato deposto e una colonna portante della fazione di Hu si è inserita al suo posto.

Ling Jihua, un altro fidato membro della fazione di Hu, è stato nominato capo dell’Ufficio Generale del Comitato Centrale, che supervisiona l’Ufficio di Guardia Centrale. Questo lo rende in effetti una specie di “capo del personale” per Hu Jintao.

Un altro tranquillo cambio del personale ha attirato l’attenzione: Li Runtian, il vice direttore (o ex vice direttore) dell’Ufficio di Guardia Centrale, è stato il protettore personale di Wen Jiabao. Le relazioni statali mostrano che egli ha accompagnato Wen durante i Due Incontri a marzo. Dopo la rimozione di Bo Xilai, delle voci sostenevano che Li fosse uno degli uomini di Bo. Il 4 aprile, Li è stato rimpiazzato.

Con ricerca di Susan Tan e Zhang Xingjian.

Clicca qui per leggere l’articolo originale.


Related Articles

Se il Ttip espelle i popoli

Loading

Se l’Accordo di Par­te­na­riato Tran­san­tla­tico ( Ttip ) dovesse andare in porto, quel giorno i popoli euro­pei avranno avuto il loro car­tel­lino rosso

Gaza. Israele dice «no» alla tregua: i tank marciano su Rafah

Loading

Dopo ore di colloquio con Blinken, il primo ministro insiste: l’unica vittoria è militare. Rabbia delle famiglie degli ostaggi. Rifiutata la proposta di Hamas, 135 giorni di pausa. Gaza in trappola conta 27.708 uccisi, 12mila sono bambini

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment