A Milano Pisapia dà  il benservito all’assessore Boeri

Loading

Si chiude, con venti minuti di colloquio tesissimo, tre righe di comunicato ufficiale e uno sfogo aperto su Facebook il rapporto mai facile tra le due personalità  forti della giunta milanese.
Nessuna spiegazione, da parte del sindaco, sui motivi che l’hanno portato al licenziamento, nonostante l’appello che ieri pomeriggio gli hanno rivolto nomi forti della cultura. «È finito il rapporto fiduciario tra l’assessore Boeri e il resto della giunta», è la formula standard che negli ultimi giorni esce da Palazzo Marino. Nel faccia a faccia tra i due, ieri sera, il sindaco avrebbe contestato a Boeri errori nella gestione della sua attività  e scarsa attenzione ad alcuni settori della cultura, ma già  venerdì — in giunta, davanti a tutti gli altri assessori — l’aveva attaccato per il costo di due mostre, giudicato eccessivo. La replica di Boeri è tutta contenuta nel post pubblicato mezz’ora dopo la fine dell’incontro: «Sono amareggiato per una decisione che non mi è stata motivata, che mi è davvero difficile interpretare e che rischia di compromettere importanti progetti per il futuro della città . La cultura per Milano non è un lusso, ma una risorsa fondamentale».
A novembre 2011 i contrasti tra i due erano rientrati solo dopo le scuse pubbliche dell’assessore per dichiarazioni giudicate dal sindaco fuori luogo, e comunque avevano già  comportato la perdita della delega su Expo. Ieri, sembra, non è stata neanche tentata una ricomposizione, ma c’è stata solo la comunicazione di una decisione presa. Oggi il sindaco ufficializzerà  la partenza della “fase 2” della sua giunta: entrano Francesca Balzani, europarlamentare del Pd, assessore al Bilancio al posto di Bruno Tabacci, e ai Lavori pubblici Carmela Rozza, capogruppo in consiglio comunale dello stesso partito. Al posto di Boeri Pisapia ha già  scelto, annunciandolo ieri, Filippo Del Corno, musicista e presidente della Fondazione Scuole civiche, anche lui del Pd. Sabato mattina i vertici locali dei Democratici hanno incontrato il sindaco: con lui hanno condiviso i nuovi nomi, lasciando sostanzialmente Boeri al suo destino.


Related Articles

Vendola: «Patto con Casarini? Diffamazione I teppisti colpiscono chi dialoga»

Loading

ROMA — Dalle primarie ai black bloc: sembrano argomenti senza nesso, ma nella narrazione vendoliana assumono uno stretto collegamento.

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment