Elin, novella Antigone, ferma l’aereo e salva un profugo in diretta web
Per Elin Ersson, come fu per Antigone, la morale è più importante della legge. E allora lei ventunenne studentessa di Göteborg ed ex baby sitter in Italia due anni fa, ha comprato apposta un biglietto sullo stesso aereo di linea per la Turchia su cui era a bordo un profugo afghano destinato al rimpatrio da una sentenza legale. E a bordo si è rifiutata di sedersi e di allacciarsi le cinture. «Non lo farò finché non farete scendere quel passeggero che, espellendo, inviate incontro alla morte sicura». Minuti di tensione sulla pista del secondo aeroporto svedese, poi tra proteste di passeggeri che sarebbero arrivati in ritardo e applausi e gesti di solidarietà Elin ha vinto. Il giovane afgano, alla fine, è stato fatto scendere. Ma con ogni probabilità sarà colpito da un nuovo provvedimento di espulsione. Quanto A Elin, la legge svedese considera il suo atto un reato civile e non un delitto penale, per cui se come è probabile sarà processata e condannata rischia una forte multa per ostruzione al regolare svolgimento del traffico aereo. Per lei, ha scritto su Fabebook, contava di piú dare l’esempio.
* Fonte: Andrea Tarquini, LA REPUBBLICA
Related Articles
Unione Europea troppo divisa I migranti non saranno trasferiti
Niente via libera a luglio, forse a settembre. L’Italia deve inviare all’estero 24 mila siriani ed eritrei
«Frenano lo sviluppo». E Giugliano inaugura il muro «anti-Rom»
Napoli/ L’INIZIATIVA DI UN IMPRENDITORE
Egitto. Dopo i tre rilasci di attivisti della ong Eipr, oggi la decisione su Patrick Zaki
Dopo le scarcerazioni, giovedì sera, di tre dirigenti dell’organizzazione, oggi si attende l’udienza (anticipata) per lo studente dell’università di Bologna. Ma per l’ong i rischi non sono finiti: domani una corte decide sul congelamento dei conti. Intanto Eni sigla un altro accordo al Cairo