Diritti Globali: Camusso, populismo avanza, Sinistra immobile

(ANSA) – ROMA, 14 DIC – “Il 2018 si sta chiudendo con un
bilancio preoccupante sul versante dei diritti globali. In
Europa e nel mondo le destre avanzano. Avanzano i populismi,
tornano a circolare diffusamente, e ormai ad avere piena dignità
in pubblico, idee e pensieri razzisti, xenofobi, suprematisti”,
mentre – scrive il segretario Cgil, Susanna Camusso, nella
prefazione al 16/mo Rapporto Diritto Globali, promosso dal
sindacato – “le forze democratiche, liberali e laburiste
sembrano guardarsi attorno attonite, incapaci di elaborare
un’alternativa, immobili a domandarsi se c’è ancora un futuro
per la Sinistra”.
“Il modello economico basato sul low cost” ha “spianato la
strada a normative che hanno ridimensionato diritti, salari e
certezze” e “la politica – aggiunge – attende incapace di dare
risposte a problemi che stanno destrutturando il mondo del
lavoro per come lo abbiamo da sempre conosciuto”, “tutto questo
genera rabbia e rancore”, “fake news e hate speech”.
“Il vento che sta soffiando non ci piace – è l’allarme -. I
progressisti, la sinistra in quasi tutto il mondo è attonita,
impreparata ad affrontare una destra aggressiva e illiberale,
violenta nelle forme e nei contenuti”, “il percorso per una sua
rinascita incrocia necessariamente il Lavoro, il riconoscere la
sua valenza progressiva e trasformativa, le sue contraddizioni e
i suoi conflitti”. (ANSA).
Related Articles
L’Italia arranca: i redditi aumentano dello 0,8%, i prezzi del 3,3%
L’Italia delle disuguaglianze spiegata nel Rapporto sui diritti globali. Si allarga la forbice tra il 10% più ricco e il 10% più povero: per i primi l’aumento dei redditi è dell’1,1%, per i secondi è dello 0,2%.Le donne le più penalizzate
Guerra infinita, esodo permanente
Siamo di fronte alla crisi di profughi e sfollati più grande dei nostri tempi. Però soprattutto questa non è una crisi di numeri, è anche una crisi di solidarietà
Diritti Globali, ‘sfida dei giovani obbliga a cambiare’, la casa brucia
Rapporto, ‘il galleggiamento politico è la risposta peggiore’