La vittoria del centrosinistra nelle città 

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In realtà  dietro quei 66 campanili conquistati (confermati o strappati all’avversario come nel caso dei comuni di Milano, Cagliari, Novara e della provincia di Pavia) stavolta ci sono le tante vittorie ottenute (come a Napoli) con il contributo determinante degli elettori del Pd, dopo che il candidato del partito era stato battuto al primo turno. Comunque sia, tutto il centrosinistra ha motivo di esultare. Alle provinciali la vittoria è di 3 a 2: Pavia, Mantova e Macerata mentre al centrodestra vanno Reggio Calabria e Vercelli. Alle comunali è finita 63 a 18. Ma nel carniere dei vincitori ci sono 8 ballottaggi (molti al Sud, in Puglia in particolare) in cui a trainare la volata finale sono stati i candidati centristi. A Crotone, invece, dove la candidata centrista Dorina Bianchi si era schierata con il centrodestra (ricevendo l’aiuto diretto di Silvio Berlusconi e di Angelino Alfano) il candidato del Pd, Peppino Vallone, l’ha spuntata con il 59,4. Le cose sono andate in modo diverso a Cosenza, dove Mario Occhiuto (Udc) ha vinto grazie all’alleanza con il centrodestra portando il suo partito a superare addirittura il Pdl. La vittoria di Giuliano Pisapia a Milano e quella di Luigi de Magistris a Napoli hanno gettato un’ombra sull’effetto domino che si è fatto sentire al Nord come al Centro. C’è il caso di Gallarate (Varese) dove il Pdl — orfano della Lega (che ha corso da sola, senza successo, al primo turno)— ha preso una sonora batosta dal centrosinistra. Che a sorpresa ha portato alla vittoria Andrea Ballarè a Novara con il 52,9%(il Pd al 23,4%) e si è fatto sentire in provincia di Milano affermandosi a Cassano d’Adda, Rho e San Giuliano Milanese. In provincia di Monza, il centrosinistra l’ha spuntata anche ad Arcore, a Limbiate e a Desio. Il centrodestra perde dopo 17 anni il comune di Cagliari, che è stato conquistato dal giovanissimo Massimo Zedda, mentre, grazie all’Udc, si afferma ad Iglesias. A Trieste è cappotto per il centrosinistra che, dopo la Provincia, conquista anche il Comune. A Grosseto, invece, l’Udc porta il centrosinistra al 57,2%. Nel Lazio il «fuoco amico» della governatrice Renata Polverini non impensierisce il Pdl a Sora e a Terracina ma il centrosinistra fa il pieno a Pomezia, a Mentana e ad Ariccia. A Genzano, invece, si afferma il candidato di Rifondazione e dell’Api di Rutelli contro quello di Pd-Sel-Idv. Varese, Abano Terme, Salsomaggiore, Cesenatico, Rovigo, Roseto degli Abruzzi. Sono questi i premi di consolazione per il centrodestra che viene sorpassato in Piemonte (Pinerolo, Chivasso, San Mauro Torinese) ma anche a Rimini, Cattolica, Domodossola, Chioggia, Lanciano, Vasto, Francavilla a Mare, Ruvo di Puglia, Modugno, Grottaglie, Santa Maria Capua Vetere. E ci so- no anche gli outsider in questa tornata elettorale: a Casoria (Napoli), dove vince il centrosinistra, l’Api di Rutelli batte il Pd di un punto. A Taurianova (Reggio Calabria) la spunta il candidato dell’Udc contro quello di Francesco Pionati (Adc) che rastrella 1.069 voti. A Nardò (Lecce) vince il candidato dell’Udc contro quello del Pdl, mentre a Cassino (Frosinone) centristi e Pd, dopo la sconfitta al primo turno, convergono sul candidato di Sel e dell’Idv e ne determinano la vittoria. A Melfi (Potenza) stravince il centrosinistra e il candidato dell’Udeur di Clemente Mastella, buon ultimo, prende 91 voti.


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