La Fiom fa votare tutti i lavoratori Referendum sul patto contestato

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I metalmeccanici della Cgil non aspetteranno settembre per avviare il referendum sull’accordo su rappresentanza e contratti siglato anche dalla loro confederazione con Cisl, Uil e Confindustria. Dove sarà  possibile la consultazione partirà  subito e sarà  aperta non soltanto agli iscritti alla Cgil ma a tutti i lavoratori. Una decisione, questa, che marca una differenza dalla risoluzione voluta dalla segretaria generale Susanna Camusso e votata a maggioranza dal direttivo nazionale. La Fiom ha una tradizione di democrazia e di confronto continuo con i lavoratori, iscritti e non iscritti che sono i titolari delle decisioni che riguardano la loro vita e il loro lavoro. La consultazione coinvolgerà  tutti i metalmeccanici, compresi quelli occupati in piccole aziende rappresentate dalla Confapi, con l’accortezza di distinguere le schede votate dagli iscritti da quelle dei non iscritti.
Questa scelta non ha convinto la minoranza della Fiom che ieri ha formalizzato il suo dissenso con l’intervento del leader dell’area legata alla linea della Cgil, Fausto Durante, al comitato centrale e con il voto finale su due mozioni: quella presentata dal segretario generale Maurizio Landini che ha raccolto il 79% dei consensi e quella della minoranza camussiana ferma al 21% dei voti. La relazione del segretario e il dibattito al comitato centrale hanno ribadito il disaccordo della Fiom su un accordo che accoglie gran parte del modello Marchionne: deroghe al contratto nazionale, sospensione del diritto di sciopero (si chiama «tregua»), possibilità  di sostituire le Rsu elettive con le Rsa di nomina sindacale, possibilità  di escludere il voto di tutti i lavoratori su piattaforme, accordi e contratti. Come mai, si chiedono i metalmeccanici della Cgil, la confederazione ha sottoscritto clausole che avevamo rifiutato due anni fa e da cui era scaturito l’accordo separato di Cisl, Uil e Confindustria?
Ma il referendum sull’accordo coinciderà  con l’avvio nelle fabbriche della stagione contrattuale. La Fiom all’inizio di settembre, prima della comunicazione del risultato della consultazione decisa dalla Cgil, riunirà  l’assemblea nazionale dei delegati per decidere la piattaforma con l’obiettivo di «riconquistare il contratto». Quello unitario del 2008 è in scadenza ma resta in vigore, nonostante un accordo separato tra Fim, Uilm e Federmeccanica del 2009. Landini ha già  detto al gruppo dirigente della Cgil che al primo punto della piattaforma ci sarà  il diritto di tutti i lavoratori, iscritti e non iscritti, a pronunciare il giudizio definitivo sul contratto.


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