Esplosivo sugli ecomostri di Modica
È andata così, ieri mattina, nella contrada Treppiedi, a Modica (Ragusa). Sono stati demoliti due scheletri edilizi realizzati vent’anni fa dall’Istituto case popolari di Ragusa, ma mai stati completati. Due «ecomostri», appunto, che hanno rappresentato per anni una grande «incompiuta» e sono diventati simbolo del degrado ambientale sulla Statale 115 Modica-Pozzallo dove, tra le altre cose, si trova il polo commerciale della città , molto frequentato. I due scheletri edilizi sono stati abbattuti con carichi di esplosivo e tutta la zona di rispetto, per un raggio di 100 metri, è stata resa off-limits. Il presidente dello Iacp, Giovanni Cultrera si dice sicuro che «l’abbattimento dei due ruderi garantirà più sicurezza e decoro per tutta la contrada».
Related Articles
È nata l’alternativa a Foodora: ora i bikers pedalano in cooperativa
Gig Economy in Belgio. Take Eat Easy, start up belga di consegne a domicilio, è fallita a luglio. I ciclo-fattorini si sono organizzati con la società mutualistica Smart. La storia della prima innovazione dal basso nel mondo delle piattaforme digitali
RIFIUTI. A Napoli c’è anche l’autopulizia cittadina
Quello che hanno chiesto davanti a Montecitorio martedì scorso i comitati e le reti è che venga ridata la dignità a Napoli e ai napoletani.
Officine Zero eco-sociali, la fabbrica riconvertita
ROMA · Nell’ex Rsi dismessa da Trenitalia, nasce un laboratorio di riuso, riciclo e coworking