Le “stanze” del contendere

Loading

A  giudicare da com’è andata a finire, l’argomento non è stato troppo convincente. Ma capita che le “stanze del buco” ricorrano con una certa frequenza sulla bocca di alcuni governanti, quale esempio del “politicamente inammissibile” nel campo della droga. Ai cattivi maestri della fuorviante retorica e della subdola disinformazia, proviamo a rispondere con la forza degli argomenti. Un’occasione in tal senso è stata offerta dalla presenza del responsabile delle politiche di riduzione del danno del comune di Francoforte, Juergen Weimer, alla summer school di Forum droghe e Cnca di inizio settembre. Francoforte è stata una delle prime città  ad aprire, nel 1994, le Safe Injecting Rooms (Sir), alla lettera “locali per l’iniezione sicura”. Weimer ha perciò potuto tracciare un bilancio di questi servizi, ad oltre quindici anni dall’apertura. Dalla fine degli anni novanta, all’eroina di strada si è affiancato il crack, anch’esso iniettato, e sono circa 4000 i consumatori che ogni anno utilizzano il servizio. La maggioranza degli utenti provengono dai dintorni di Francoforte: i consumatori che vivono in città  in genere hanno una casa o stanno nei centri di accoglienza notturni, provvisti di propri locali per l’iniezione sicura. Il gruppo dei “pendolari” è più giovane e socialmente integrato rispetto a quello di Francoforte. In genere le persone hanno una casa e un lavoro, oppure studiano all’università : non consumano diverse volte al giorno come chi vive sulla strada, ma usano la droga per lo più settimanalmente, per le occasioni ricreazionali. Per questo vengono a Francoforte, attratti dalla migliore qualità  della cocaina e dell’eroina. Le Safe Injecting Rooms servono per “provare” la sostanza, incontrollabile sul mercato illegale, in modo da prevenire il rischio maggiore dell’overdose.
Qui sta il punto di forza delle Sir come presidio della salute dei consumatori: in 15 anni non si è mai verificato un caso di morte dentro il servizio, anche se i malori dovuti a overdose sono frequenti (circa 300 al mese). A questi incidenti fanno fronte gli operatori che sorvegliano continuamente il locale dove avviene il consumo, attraverso uno stretto rapporto con le ambulanze e coi dipartimenti di emergenza degli ospedali. Ma le “stanze” danno il “messaggio sbagliato” e rischiano di incrementare “il buco”, obiettano gli oppositori. È vero il contrario. La popolazione che frequenta le Sir sta invecchiando. L’età  media è di 40 anni per gli uomini e 38 per le donne e non c’è quasi nessuno sotto i 25 che le frequenti (l’età  d’ammissione è 18). Il modello d’uso intensivo “di strada” è meno diffuso che negli anni novanta: nella generazione intorno ai 20 anni iniettarsi la droga è considerato fuori tendenza, così come lo sono gli oppiacei in generale. Da qualche anno, anche il crack sta cominciando a declinare. I giovani prediligono gli stimolanti, spesso nei contesti di divertimento, insieme alla “normalizzata” cannabis. In una parola, si riduce l’area dell’uso più rischioso, un bene dal punto di vista della salute pubblica. Ammesso che il bene pubblico sia nella mente di chi fa politica.


Related Articles

Diritto all’abitare. Affitti, drammatica situazione nelle principali città

Loading

Prezzi medi aumentati ovunque, mentre i salari sono rimasti al palo. In otto anni la crescita è stata del 34%, andando a colpire i bilanci degli 11,8 milioni di individui che vivono in affitto

Alcol e guida: oltre 2 milioni i giovani a rischio

Loading

Secondo i dati Istat elaborati dall’Iss, circa 1.400.000 giovani maschi e 950 mila femmine sono da considerare potenzialmente esposti a causa dell’abitudine al binge drinking: assumere più di 6 bevande in una singola occasione

Chiese metodiste e valdesi: appello per salario minimo e diritto di cittadinanza

Loading

Confermata per un altro anno alla guida della Tavola valdese la diacona Alessandra Trotta. Sul piatto anche la questione delle «banche armate», utilizzate come tesorerie anche da metodisti e valdesi

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment