Missione compiuta…

Loading

Ma si è trattato di una vittoria ancora più strana. La guerra è durata molto di più di quanto pensassero gli strateghi francesi e in realtà  non è ancora finita. Senza i bombardamenti Nato, che continuavano anche ieri, e le truppe speciali inglesi, francesi e del Qatar, i ribelli non avrebbero mai potuto prendere Tripoli. L’intervento Nato, fin da marzo, ha ampiamente scavalcato la risoluzione 1973, che prevedeva la protezione dei civili, e ha causato spesso molte più vittime di quante ne aveva causato Gheddafi.
Tra l’altro, la disinformazione di Al Jazeera e Al Arabiya è un caso di manipolazione delle notizie (le «fosse comuni ecc.» allora ancora inventate) degno di ogni manuale di propaganda. Ma tutto questo è acqua passata, anche se il comportamento degli occidentali lascia a desiderare sul piano, diciamo così, etico. Prima, chi più e chi meno, omaggiano Gheddafi e gli consegnano i presunti terroristi. Poi, alla prima occasione, gli danno addosso in nome della democrazia e della primavera araba. Anche su questo l’Italia ha primeggiato in doppiogiochismo e i vantaggi del voltafaccia saranno probabilmente esigui.
Ma il vero problema è il domani. Nessuno ha le idee chiare sul futuro assetto della Libia. È assai improbabile che uomini come Jalil e Jabril, compromessi con Gheddafi, potranno mantenere il loro ruolo di leader del paese, visto che il Cnt di Bengasi ha avuto un ruolo relativamente modesto nella caduta del regime. E nessuno può scommettere su una pacificazione generale, dato che comunque Gheddafi disponeva di qualche consenso in diverse zone del paese, e che gli interessi dei diversi gruppi di ribelli sono oggettivamente in conflitto su molti punti, a partire dal controllo delle risorse energetiche. Il recente rapporto di Amnesty International su esecuzioni sommarie e cacce all’uomo da parte dei vincitori conferma quello che chiunque avrebbe potuto prevedere. Le guerre civili finiscono tutte allo stesso modo. La differenza è che, al di là  degli appelli rituali, Onu, Nato ecc. fanno finta di nulla.
Questo comporta due conseguenze su cui è bene riflettere. La prima è che, al di là  delle promesse rituali di non interferire sugli affari interni della Libia, Francia e Gran Bretagna, e in misura più defilata gli Usa, non potranno che esercitare una specie di protettorato, diretto o indiretto, sul paese (tantopiù che arriva anche l’«ottomano» Erdogan). Cercheranno di rendersi il più possibile invisibili, per non irritare i libici. Ma avrebbero dato fondo alle loro scarse risorse militari per starsene poi al balcone? E se così non sarà , non verrà  il giorno in cui gli abitanti cominceranno a mettere in discussione il ruolo degli ingombranti salvatori? Tra l’altro, le armi sdavvero non mancano.
Il secondo punto riguarda noi. È stata fatta una guerra a costo zero (per noi), senza che l’opinione pubblica, soprattutto quella che passa per democratica, si sia preoccupata troppo delle premesse giuridiche e politiche: evidente violazione della risoluzione Onu, messa tra parentesi dell’articolo 11 della costituzione, totale disinformazione da parte dei comandi Nato, dei media e così via. Siamo sicuri che per noi cittadini si è trattato di una vittoria?


Related Articles

Afghanistan, schiaffo dell’Aja alla guerra sporca americana

Loading

La Corte penale internazionale contro gli Usa. Denunciati i centri di detenzione segreti gestiti dalla Cia dal 2003 fino al 2014 per torture, violenze e stupri negli interrogatori

La lunga mano di Tel Aviv

Loading

PIRATERIA E DINTORNI
«È un atto di pirateria». La Lega araba condanna l’arrembaggio israeliano dell’imbarcazione francese Dignité e in un comunicato Nabil el Arabi, neo segretario dell’organizzazione che riunisce gli Stati arabi, rivolge un appello alla comunità  internazionale e all’Onu ad alzare la voce contro Tel Aviv.

Politici e intellettuali a fianco del Papa “Digiuniamo tutti per costruire la pace”

Loading

Dalla Kyenge a Piano, tante le adesioni. La Comunità di Sant’Egidio: “Riapriamo il negoziato”

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment