Carcere di Ancona, sospesa la direttrice

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Sono stati allontanati (come è successo per la decina di detenuti – tutti maghrebini – che hanno innescato la protesta dando fuoco ad alcune bombolette del gas), e messi «a disposizione» dell’amministrazione penitenziaria. Una decisione clamorosa e inusuale ma che ha trovato evidentemente motivi anche nella visita a sorpresa effettuata dal capo del Dap, Franco Ionta, giusto pochi giorni prima della “rivolta”. Intanto, mentre a Cagliari si registrava ieri il 62° suicidio in cella, dopo Ancona e Parma, anche a Brescia i detenuti hanno iniziato una protesta contro il sovraffollamento.


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