LA CORSA AL BUON MERCATO
Pare che tutta la città voglia fare acquisti, anche se poi sono soprattutto schiere di giapponesi affranti, a trasportare decine di sacchetti firmati. Ma più impressionante della moltitudine dei possibili acquirenti, è il mare di merce messo in saldo, come non si era mai visto in passato: tipo 1000 metri quadri di giubbotti imbottiti, 800 di stivali col tacco, 500 di borse enormi. A vedere tanta, troppa roba così desolatamente intruppata, ci si chiede chi mai desidererà infilarsi in qualcosa che, anche a prezzo abbordabile, potrebbe dare al singolo la paura di scomparire, clone tra i cloni di una moda ormai malinconicamente scaduta. Ma a inquietare davvero è lo spettacolo di quelle centinaia di migliaia di capi di abbigliamento, invenduto quando era il momento, prova concreta della crisi che stiamo attraversando. Se il consumatore smette di consumare quanto il consumismo pretende, a cosa servirà la liberalizzazione dei saldi?
Related Articles
Traffici e norme aggirate, gli arresti in Basilicata
Potenza. L’inchiesta della Dda su un centro Eni e uno Total in costruzione. Le indagini riguardano il contestato progetto «Tempa Rossa» in provincia di Matera e lo smaltimento di rifiuti dell’impanto di Viggiano
Clima. Temperature sempre più in aumento, dell’Organizzazione meteorologica
È stato il lustro più caldo dall’inizio delle misurazioni. Oxfam: «I paesi più poveri sono le vittime incolpevoli dei mutamenti climatici provocati dai paesi ricchi»