Troppa Acqua per un Hamburger così l’Agricoltura prosciuga l’Oro blu
Mentre la disponibilità annuale diminuisce, la richiesta cresce rapidamente, sia per l’incremento demografico concentrato sempre più negli immensi agglomerati urbani, sia per le richieste dell’agricoltura. Queste ultime — accresciute con l’aumento del benessere in molti Paesi — sono responsabili di un’impronta idrica del 92% a livello globale. L’analisi dettagliata dei consumi e dei flussi necessari per sostenere funzioni vitali — dall’industria all’agricoltura alla fornitura di acqua potabile — ha fatto rilevare che in molti luoghi, soprattutto in regioni in cui le precipitazioni sono più scarse, si siano già superati i livelli sostenibili. Tra i 405 bacini fluviali sottoposti all’indagine compare anche il Po. Nel caso del maggiore fiume italiano, i prelievi da parte dell’agricoltura si aggirano sul 70% della portata, mentre percentuali molto minori sono da addebitare ai consumi industriali e a quelli domestici. I quali, a livello planetario, sono rispettivamente del 4,4% e del 3,6 %.
Ciò premesso, è comprensibile come il maggiore impegno di sostenibilità vada riservato all’agricoltura. Tanto per fare uno degli esempi riportati dallo studio, se per un hamburger di soja da 150 grammi prodotto in Olanda occorrono circa 160 litri di acqua, per lo stesso quantitativo di carne ne occorrono mille. Da qui discende la necessità di razionalizzare le tecniche di coltivazione e d’irrigazione, di rivedere i consumi di carne bovina, di utilizzare al meglio una risorsa che, come il petrolio, sta diventando sempre più scarsa.
Related Articles
“L’intervento a terra sarebbe un grave errore la soluzione è politica”
L’ex premier Villepin: non sostituiamoci al popolo. Oggi a favore della no-fly zone nel 2003 da ministro degli Esteri s’oppose alla guerra in Iraq Appena cessano gli attacchi alla popolazione civile si dovrà fermare anche la missione Non possiamo imporre un cambio di regime con la forza «La soluzione per la Libia è politica, non militare».
La Consulta: «Sì al referendum anti trivelle »
No Ombrina. Via libera al quesito già ammesso dalla Cassazione sulla durata del permesso ai petrolieri
Da risorsa a minaccia al paesaggio La Toscana alla disfida del marmo
Da una parte le imprese e i cavatori, dall’altra gli ambientalisti. E poi il Pd toscano: il piano paesaggistico delle Apuane divide e scatena polemiche roventi