Istat: quasi la metà dei pensionati riceve meno di 1000 euro al mese
Quanto alla spesa, e’ in diminuzione la sua incidenza sul Pil (16,64% a fronte di un valore di 16,69% registrato nel 2009). Le pensioni di vecchiaia assorbono il 71% della spesa pensionistica totale, quelle ai superstiti il 14,9%, quelle di invalidita’ il 4,5%; le pensioni assistenziali pesano per il 7,9% e le indennitarie per l’1,7%. Il 47,9% delle pensioni e’ erogato al Nord, il 20,5% nelle regioni del Centro e il restante 31,6% nel Mezzogiorno. L’importo medio delle pensioni e’ pari a 10.877 euro, superiore di 237 euro rispetto al 2009 (+2,2%). In totale i pensionati sono 16,7 milioni e percepiscono, in media, 15.471 euro all’anno. Il 14,4% dei pensionati riceve meno di 500 euro mensili; il 31% (5,2 milioni di individui) un importo tra 500 e 1.000 euro, il 23,5% tra 1.000 e 1.500 euro e il restante 31,1% piu’ di 1.500 euro. Il 67,3% dei pensionati percepisce una sola pensione, il 24,8% ne percepisce due e il 6,5% tre; il restante 1,4% e’ titolare di quattro o piu’ pensioni. Le donne rappresentano il 53% dei pensionati e percepiscono assegni di importo medio pari a 12.840 euro, contro i 18.435 euro degli uomini; il 54,9% delle donne riceve meno di mille euro, a fronte di una quota del 34,9% tra gli uomini. Il 48,5% dei pensionati ha un’eta’ compresa tra 65 e 79 anni, il 22,3% ne ha piu’ di 80; il restante 29,1% ha meno di 65 anni. L’Istat ha precisato che “nel 2010 la spesa complessiva per prestazioni pensionistiche” e’ stata “pari a 258.477 milioni di euro” e non 258 milioni e 477 mila come erroneamente scritto in un primo comunicato dell’ufficio nazionale di statistica. (DIRE)
© Copyright Redattore Sociale
Related Articles
Il data record dello stivale
UNA STORIA CIFRATA
Centocinquantanni di unità d’Italia attraverso i dati dell’Istat e del volume «In ricchezza e in povertà » per il Mulino. Un paese ormai non molto diverso dal resto d’Europa, ma che ha visto crescere le diseguaglianze sociali e regionali negli ultimi venti anni
Dopo il Covid, esplode la crisi sociale: +274 mila disoccupati in un mese
Istat: nei due mesi di blocco parziale della produzione 400 mila persone senza attività. Ad aprile non cercavano più occupazione 746 mila persone. Ed è record di precariato
L’Ocse boccia il «contratto» di governo: «Crescita al ribasso per l’incertezza politica»
L’incertezza politica rischia di avere un impatto sulla crescita dell’Italia. Lo sostiene l’Ocse che ha rivisto al ribasso le stime sull’economia