Quanto abbiamo perso con la crisi
L’economia dell’Eurozona – cioè l’economia dei diciassette paesi che hanno l’euro, dopo un periodo di 18 mesi consecutivi non è più in recessione – Il Prodotto Interno Lordo nel secondo trimestre del 2013, tra aprile e giugno, è cresciuto dello 0,3 per cento rispetto al primo trimestre. La ripresa economica è dovuta soprattutto alla crescita del PIL della Germania (0,7 per cento) e della Francia (0,5 per cento).
In generale però il PIL dell’Eurozona è inferiore dello 0,7 per cento rispetto a quello dell’anno scorso e un grafico dell’Economist mostra come negli ultimi cinque anni sia stato perso parecchio, rispetto al picco precedente all’inizio della crisi economica, nel 2007-2008. Oggi, il PIL del’Eurozona è inferiore del 3 per cento rispetto a quello di cinque anni fa, mentre negli Stati Uniti è superiore del 4 per cento. Per quanto riguarda i singoli paesi, soltanto il PIL della Germania è aumentato rispetto a cinque anni fa, del 2 per cento circa.
In alcuni dei paesi europei in recessione la situazione sta leggermente migliorando, come in Portogallo, dove il PIL nel secondo trimestre è cresciuto dell’1,1 per cento, dopo due anni e mezzo di recessione. La situazione rimane ancora molto grave, invece, a Cipro (meno 5,2 per cento) e in Grecia (meno 4,6 per cento). Secondo il bollettino di agosto della Banca Centrale Europea (BCE), nel 2013 il PIL dell’Eurozona sarà dello 0,6 per cento in meno rispetto al 2012 e soltanto nel 2014 ricomincerà a crescere.
Foto: Sean Gallup/Getty Images
Related Articles
Alitalia, sindacati e azienda da Lupi per l’ok agli esuberi
Se c’è via libera accordo con Etihad in 10 giorni. Moretti (Fs): alta velocità a Fiumicino
Reddito. La vittoria di Hamon alle primarie francesi parla ai non garantiti
Benoit Hamon, che ha prevalso nelle primarie del Partito socialista francese per l’Eliseo, ha posto tra gli obiettivi centrali del suo programma il reddito di cittadinanza
Legge di bilancio, una corsa contro il tempo