In Italia 100 minori morti ogni anno per incidenti domestici

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Roma – In Italia gli incidenti rappresentano la prima causa di morte e di disabilita’ nella fascia d’eta’ tra 1 e 14 anni e quelli domestici costano la vita a circa 100 bambini ogni anno. E’ quanto emerso nel corso del convegno ‘Un mondo sicuro per i nostri bambini’ promosso dall’Istituto per la salute del bambino e dell’adolescente (Isba) dell’ospedale pediatrico Bambino Gesu’.

Fino a tre mesi di vita gli incidenti domestici avvengono per disattenzioni familiari (cadute dal fasciatoio o dal letto); dai 3 ai 6 mesi aumenta il rischio di cadute per la maggior mobilita’ del piccolo; tra i 6 e i 12 mesi la fanno da padrone le cadute, le ingestioni e le inalazioni di corpi estranei. La fascia d’eta’ tra 1 e 3 anni e’ quella di maggior rischio per intossicazioni, traumi e ustioni. Tra i 3 e 6 anni aumentano i traumi legati all’attivita’ ludica. Nella top ten dei giochi potenzialmente pericolosi: l’altalena, lo scivolo, la giostra, la carrozzina, i barattoli di pillole e il triciclo.

Anche nel continente europeo gli incidenti rappresentano la prima causa di morte nei bambini tra 1 e 14 (28% di tutte le morti) e tra queste svettano gli incidenti stradali. La seconda causa di morte e’ l’annegamento, con il decesso che avviene in pochi secondi, in silenzio, anche in 5 cm d’acqua. Seguono i traumi da caduta, le ustioni, l’avvelenamento, l’assunzione di alcol e il soffocamento.

(DIRE)

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