Kurdistan iracheno: nuovi bombardamenti iraniani sulla pace kurda 0

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  Kurdi – Foto: Archivioromanolil.blog

Lo scorso 11 luglio, il ministro degli Esteri turco, Ahmet, Davutoglu, era in Iran e pochi giorni dopo l’aviazione iraniana e quella turca hanno attaccato quasi in contemporanea diversi villaggi kurdi situati nel distretto di Sidkan, nel triangolo tra Iran, Iraq e Turchia. Secondo le informazioni giunte solo in questi giorni all’Associazione per i Popoli Minacciati (APM) dalla sezione di Arbil, attiva dal 2006 e nel cui direttivo siedono rappresentanti di tutti i gruppi etnici dell’area, gli attacchi dell’artiglieria iraniana ai villaggi lungo la frontiera con il Kurdistan iracheno hanno finora provocato “tre morti tra i civili, undici feriti e centinaia di profughi e rifugiati” che per la Croce Rossa hanno raggiunto le 800 persone.

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Ciao Peppe. La forza e il coraggio 0

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 Sembra impossibile credere che la forza di Peppe D’Avanzo, uno dei segni distintivi del suo carattere e del suo mestiere, abbia dovuto arrendersi, ieri mattina, quando la morte è arrivata troppo presto, a 57 anni. La forza, e il coraggio. Volersi far carico – e saperlo fare come nessun altro – delle situazioni più complicate e difficili, correre il rischio, accettare ogni volta la sfida, e vincerla. Fino all’ultima, ieri, che non ha potuto nemmeno combattere.

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Una crisi transatlantica 0

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Di fronte allo scontro istituzionale sull’innalzamento del tetto del debito federale Usa non è possibile evitare una fastidiosa impressione di déjà  vu, almeno per chi segue da decenni la politica americana. Infatti la storia sembra ripetersi, con minime varianti. Nel 1992 Bill Clinton vinse le presidenziali dopo 12 anni di incontrastato regno repubblicano.

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La bandiera nera di un governo in agonia 0

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BISOGNA evitare che le banche italiane, solide e liquide, siano considerate una propaggine del nostro debito pubblico. Bisogna evitare che il nostro Paese conquisti sui mercati agli occhi degli investitori e delle forti mani della speculazione la palma della fragilità  a causa di un quadro politico logorato dal suo maxi-debito pubblico e da una malattia ormai strutturale qual è quella della debole crescita.

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I giganti della Terra verso il grande crash 0

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Usa, Europa e Cina – i tre pilastri dell’economia globale – corrono come folli verso la crisi, sebbene da posizioni diverse. La collisione è imminente, e sarà  letale

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L’architetto francese per Napoli 0

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Uno dei più grandi laboratori italiani di partecipazione attiva a cielo aperto, questo potrebbe diventare piazza Garibaldi. La giunta partenopea da settembre si troverà  di fronte il compito di mettere mano ai piani di riqualificazione dello spazio antistante la stazione centrale, diventata di proprietà  del comune nel 2010 (6milioni e mezzo di euro il prezzo pagato alle Ferrovie dello Stato).

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Arriva la «lega dei braccianti» 0

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 Nel gennaio del 2010 i braccianti africani di Rosarno, esasperati dalla violenza razzista, dalle condizioni di vita e di lavoro a cui erano costretti e dallo sfruttamento brutale a cui venivano sottoposti, diedero luogo a una vera e propria rivolta.

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Scatta la stretta alle pensioni vip ora tocca ai redditi delle famiglie 0

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La manovra comincia a produrre i suoi effetti. Anche le rette degli asili nido in aumento   

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L’allarme dei banchieri “Tassi di mercato troppo alti si rischia il blocco del credito” 0

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Le conseguenze sull’economia reale dell’aumento dello spread Btp-Bund.   Un’aggravante rispetto alla Spagna: da noi il quadro politico è senza sbocchi 

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“Tangenti-Sesto, pagai fino a un miliardo di lire” 0

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 Mazzetta-record in un appunto di Di Caterina. Penati: sparate contraddittorie.    L’imprenditore dei trasporti avrebbe versato in totale 2 milioni e 235 mila euro. Fassino invita alla prudenza: “Molte cose che leggiamo si riveleranno alla fine non vere”

 

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Cgil: tante crisi aperte senza esito 0

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Sono ben 187 i tavoli aperti per crisi industriali al ministero dello Sviluppo economico, coinvolgono circa 225 mila lavoratori e molte di queste vertenze, essendo ancora in sospeso e senza una soluzione in vista, preannunciano un autunno difficile, possibilmente anche «caldo».

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Contro i codici del potere 0

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IL GIORNALISTA
Le dieci domande a Silvio Berlusconi ossessionarono il premier dalle colonne di Repubblica ogni giorno per quasi sei mesi, dal 15 maggio al 6 novembre 2009, quando l’interpellato si risolse finalmente a fornire alcune risposte, parziali e elusive, non su Repubblica ma in un meno pericoloso libro di Bruno Vespa. D’Avanzo le formulò una prima volta il 15 maggio 2009, due settimane dopo lo scoop del suo giornale sulla presenza di Berlusconi alla festa dei diciotto anni di Noemi Letizia, e le riformulò una seconda volta il 26 giugno, dopo il racconto di Patrizia D’Addario della notte col premier a palazzo Grazioli.

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Egitto, la prova di forza degli islamici 0

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Piazza Tahrir invasa da migliaia di manifestanti per la sharia

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“Non faceva sconti a nessuno né ai politici né ai magistrati” 0

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Giuseppe Cascini, segretario dell’Anm: amava scavare dietro le verità  ufficiali.  Avevo letto che il senatore non urlava mai: lui riuscì a metterlo alle strette

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Dieci domande al premier così la sua intuizione ha fatto il giro del mondo 0

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Da Noemi a Ruby, uno stile diventato modello.   Grazie alla campagna di Repubblica il caso ebbe un’eco internazionale 

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Debito Usa, si apre uno spiraglio i repubblicani: eviteremo il default 0

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La destra torna a dialogare con Obama, che convoca i suoi.   Boehner e McConnell sentono il presidente: “L’intesa si troverà  presto”. Nuovo appello della Casa Bianca. Cina preoccupata. Nel mirino di Moody’s 177 enti pubblici

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L’ora degli “eterni secondi” così la Spagna delusa affronta l’incubo recessione 0

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Rubalcaba e Rajoy candidati al dopo-Zapatero.  Entrambi da 30 anni nelle stanze del potere senza avere mai vinto un’elezione 

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Napolitano rinuncia agli aumenti 0

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 «Niente scatti allo stipendio» . Dal Quirinale al Tesoro 15 milioni di «tagli»

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