Fincantieri, «cassa» per 2.233 Ma non chiuderà  gli impianti

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Mentre è ancora in corso l’incontro, il segretario nazionale della Uilm Mario Ghini annuncia: «Riconfermati tutti i siti del gruppo; Fincantieri non chiuderà  alcun cantiere e nessuna sede». Con un piano di riorganizzazione che prevede un utilizzo medio di cassa integrazione straordinaria per 2.233 lavoratori per tutto il gruppo. Nel piano, dice Ghini, «si parla di nuove attività  industriali; di investimenti su ricerca e sviluppo del prodotto; di una miglior organizzazione del lavoro; sono inoltre previsti nel biennio 2012-2013 ben 102 milioni di euro di investimenti complessivi». Diversa l’opinione di Alessandro Pagano, coordinatore nazionale Fiom-Cgil per la cantieristica navale, secondo cui l’incontro iniziato ieri a Roma tra governo, Fincantieri e metalmeccanici «rappresenta un primo passaggio, l’avvio di un confronto sul futuro del gruppo che non può certo esaurirsi al ministero del Lavoro». Pagano chiede il coinvolgimento del ministero dello Sviluppo economico e, in prima persona, del ministro Corrado Passera, che ha anche le deleghe alle infrastrutture e ai trasporti per definire «la strategicità  di Fincantieri e del settore», la disponibilità  di «risorse adeguate» e «tutele per i lavoratori». Ottimista il ministro Elsa Fornero, ospite di «Porta a Porta», che ha detto in trasmissione: «Dopo tornerò in via Fornovo: ci sono buone possibilità  di chiudere già  stasera l’accordo».


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