I Comuni? Incassano metà
Poco in realtà , perché se i Comuni possono stabilire quanto far pagare, il business lo farà l’Erario centrale, destinatario di metà dell’incasso atteso dall’applicazione su immobili diversi dall’abitazione principale dell’aliquota dello 0,76%. Significa che per fare cassa bisognerà calcare la mano, con conseguenze non indolori per i Comuni turistici, il commercio, gli affitti. Ai Comuni resterà per intero l’introito sulle prime case. Senza modulare il tributo a seconda del reddito, pagheranno però i più disagiati. Il dilemma è tra famiglie in crisi e necessità di maggiori introiti fiscali. Ma sulle spalle di persone che ogni quattro anni hanno il diritto di scegliersi il sindaco.
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SCORRONO due mondi paralleli. Uno è quello di Silvio Berlusconi, come l’ha raccontato ieri. L’altro è quello emerso nelle udienze o grazie alle intercettazioni che per il loro valore documentale sono diffuse su www. repubblica. it. Stabilire quale sia la versione dei fatti più credibile è compito dei giudici. Ma sin d’ora può essere utile – per i lettori, per i cittadini, forse persino per lo stesso imputato – mettere in evidenza alcune non banali contraddizioni.
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