CGIL, CISL E UIL: ECCO LA PIATTAFORMA UNITARIA
«Dopo tre anni di crisi, e con la prospettiva di un 2012 di recessione – affermano Cgil, Cisl e Uil – è necessario un piano organico per dare sostegno all’occupazione». Secondo i sindacati servono «in particolare strumenti rivolti ai giovani, alle donne, agli over 50 e al reimpiego dei lavoratori in cig e ai disoccupati, valorizzando gli istituti esistenti che promuovono e incentivano il lavoro stabile». Vanno poi assicurate «le risorse per gli ammortizzatori sociali in deroga anche nel 2012», per poi arrivare successivamente «a un riordino del sistema che permetta di assicurare le tutele a tutte le dimensioni di impresa nei diversi settori, e a tutte le tipologie contrattuali».
Tenuto fermo che il contratto a tempo indeterminato è quello che deve rimanere centrale, i sindacati chiedono al governo di concentrarsi solo su alcuni tipi di contratti, per sfoltire il campo da quelli precari: contratti a termine, in somministrazione, di inserimento, di apprendistato, part time. Quanto ai parasubordinati, vanno autorizzati solo da un certo compenso in su, e ancorati comunque ai contratti nazionali. Sulle pensioni, si chiede di sostenere i lavoratori in mobilità che rischiano di rimanere senza salario a causa dell’aumento dell’età di uscita deciso dal governo. No alle penalizzazioni per l’uscita prima dei 62 anni. Sulle liberalizzazioni, si chiede di garantire i servizi universali e i contratti di lavoro, lasciando in mano pubblica gli asset strategici, e accorpando le aziende municipalizzate oggi piccole e frammentate.
Related Articles
Pensionati, oggi a Roma la carica dei sempreverdi
Attesi in decine di migliaia oggi in piazza del Popolo per la manifestazione unitaria dei pensionati. “A testa alta”, in difesa delle pensioni di reversibilità, contro la riforma Fornero e il blocco della rivalutazione, per la parificazione fiscale e per gli 80 euro alle pensioni più basse
Tremonti: dopo la manovra un «tagliando» per lo sviluppo
«Siamo in viaggio, il pareggio di bilancio è la nostra meta»
Paperoni del mondo crescono. L’1% più ricco del mondo possiede metà degli asset globali. E l’Italia è in buona posizione
Aumentano i Paperoni nel mondo e aumentano anche le disuguaglianze. Secondo le stime del Global Wealth Report di Credit Suisse, quasi metà della ricchezza mondiale (48%) appartiene all’1% più ricco del globo