Certificati, agenda digitale, social card varata la riforma “cancella burocrazia”

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Il governo ha ieri rivisto e poi licenziato il testo definitivo (composto di 63 articoli), limando alcune norme, inserendo in altre – su richiesta della Ragioneria generale – l’assicurazione che non comportino nuovi esborsi per lo Stato. È stato stralciato l’articolo che avrebbe consentito di aprire nuove sale cinematografiche al di sotto dei tremila posti. Le novità  più importanti dell’ultima ora sono due: il potenziamento dell’autonomia finanziaria scolastica viene demandato ad «un apposito progetto sperimentale» e una nuova disposizione che ristabilisce procedure semplificate per gli investimenti dei concessionari degli aeroporti maggiori.Il consiglio dei ministri licenzia il decreto garantendo che non ci saranno nuovi esborsi da parte dello StatoStralciata la norma sulle sale cinematografiche, modifiche anche sull’autonomia scolastica VALENTINA CONTE


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Violare il Fiscal Compact o recessione

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Austerità. L’aporia in cui galleggia il governo Renzi è alla radice: l’Italia non può investire se rispetta il Fiscal Compact. Al contrario, se rispettiamo il Fiscal Compact, affondiamo nella recessione

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