Soldi a scuole e atenei migliori premi agli studenti più capaci ecco la riforma dell’eccellenza

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ROMA – La scuola e l’università  della competitività  e dell’eccellenza sono alle porte. Mercoledì prossimo potrebbero entrare nel nostro paese e il concetto è così innovativo (e pericoloso) che al ministero dell’Istruzione stanno immaginando di cambiare il titolo di quello che ad oggi è conosciuto come il “Pacchetto merito”. Siamo alla terza revisione delle bozze ministeriali, gli articoli sono cresciuti da 15 a 25 e si lavora anche nel weekend perché la bordata di critiche – dal Pd dalla Cgil, dai centristi agli studenti organizzati e su altri versanti da Pdl e Confindustria – è stata così assordante da sorprendere il ministro Francesco Profumo. «Questa riforma ce la chiede l’Europa della cultura e del lavoro», risponde lui. E ce la impongono mercati sempre più internazionali e anglofili, sempre più specialistici e desiderosi di pescare dalle università  i migliori. 
Il cuore del provvedimento (il ministro è tentato di imboccare la strada del decreto sottraendo il testo ai rischi parlamentari) resisterà  comunque fino a mercoledì. In ogni singola scuola superiore nascerà  lo “studente dell’anno” (i migliori discenti tenendo conto, però, dell’impegno e del reddito familiare). Avranno sconti sui bus e alle mostre e quando andranno all’università  pagheranno un terzo in meno l’iscrizione. Negli atenei nasceranno le figure dei “migliori laureati” e dei “migliori dottorati”. E così, in un tentativo di proteggere e rilanciare arti e musica, nei conservatori e nelle accademie nazionali. Diventeranno prassi le Olimpiadi della matematica, dell’italiano, dell’astronomia. Nazionali e internazionali. Ci sarà  l’obbligo di 100 ore di didattica per i prof universitari e saranno decurtati i finanziamenti agli atenei che non assumeranno gli insegnanti migliori, scelti da una commissione con quattro commissari su cinque esterni (uno sarà  straniero). 
Dice il “decreto” che «la scuola italiana e le università  promuovono l’eccellenza della ricerca, l’efficienza e l’efficacia della didattica come strumento di trasmissione del sapere». Ma come si finanzierà  tutto questo, visto che per il governo la riforma dovrà  essere a costo zero: con gli 87 milioni oggi destinati all’autonomia scolastica e alla didattica?

Le superiori / Arriva l’alunno dell’anno per lui sconti e meno tasse    


La questione più visibile del “decreto merito” sarà  lo “studente dell’anno”. Ogni istituto superiore dalla prossima stagione lo sceglierà  tra chi avrà  i voti più alti alla maturità , a partire da 100, tenendo conto della media degli ultimi tre anni, dell’impegno sociale e del reddito familiare. Lo “studente migliore” avrà  una riduzione almeno del 30% delle tasse per l’iscrizione al primo anno di università  e una borsa di studio aggiuntiva. Con la card “Iomerito” otterrà  sconti per musei e trasporti. Nel corso dell’anno scolastico i primi tre piazzati alla fase nazionale delle Olimpiadi per materie scolastiche saranno iscritti (gratuitamente) a “master class” estivi nella disciplina affrontata. Da ottobre Olimpiadi internazionali in sette materie.

Il lavoro / Sgravi fiscali alle imprese che assumeranno i più bravi    


Gli Atenei forniranno un elenco del 5 per cento dei laureati più bravi: saranno pubblicati sul sito del ministero dell’Istruzione e avranno una corsia privilegiata verso il lavoro grazie a incentivi fiscali applicati ai datori di lavoro per due stagioni (meno tasse sul reddito fino al 30% per chi li assume a tempo indeterminato entro tre anni dalla conquista della laurea). Il “portfolio” dello studente potrà  essere consultabile dalle aziende e renderà  pubbliche la conoscenza delle lingue straniere, le competenze musicali e informatiche, le esperienze di associazionismo, volontariato e sportive. Le università  migliori aderiranno a un’organizzazione internazionale del baccellierato, rete di istituti d’eccellenza.

Le università  / Bonus agli insegnanti più bravi possibile laurearsi in anticipo    


Premi per docenti e ricercatori universitari, «in numero non superiore al 20%», dopo «una valutazione pregevole della loro didattica», secondo criteri stabiliti con regolamento di ateneo. Stop all’assenteismo dei professori d’ateneo: chi è a tempo pieno dovrà  garantire 100 ore di didattica frontale ogni stagione, 80 ore per chi è a tempo definito. Gli studenti che hanno ottenuto i crediti formativi universitari previsti e con votazione media non inferiore a 28/30 possono sostenere l’esame di laurea con un anno di anticipo. Gli studenti dei corsi di dottorato di ricerca possono conseguire il relativo diploma con un anno di anticipo, previo giudizio del collegio dei docenti. Possibile l’iscrizione in due università  di pari livello (due triennali, due specialistiche, due master).

Gli incentivi / Fondi per i professori stranieri e per chi pubblica in inglese    


Internazionalizzazione degli atenei grazie a incentivi per attrarre docenti dall’estero e per spingere pubblicazioni in inglese. E poi riforma dei convitti nazionali e degli educandati statali, ridenominati collegi italiani internazionali: anche questi dovranno diventare calamite di studenti e insegnanti stranieri e saranno aperti alla residenzialità  e alla semiresidenzialità  anche nei periodi estivi. Fin dal primo anno di studi superiori si applicano i metodi linguistici Clil (immersione linguistica). Le università  e gli istituti superiori di insegnamento a livello universitario aventi sede nel territorio di Stati esteri, e là  riconosciuti come enti senza scopo di lucro, possono insediare proprie filiazioni in Italia.

Le arti / Via a gare e concorsi tra allievi di Accademie e Conservatori    


Le istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica valorizzano il merito e l’eccellenza dei propri studenti in base a sistemi premianti. Promuovono il coinvolgimento degli studenti in iniziative, nazionali e internazionali, di confronto e di competizione e in percorsi di studio di alta qualità . Nasce il Premio nazionale delle arti. Al vincitore di ciascuna sezione artistica è riconosciuta la riduzione di almeno il 30% delle tasse per l’iscrizione all’anno successivo o all’anno in corso se è l’ultima stagione. Il ministero dell’Istruzione sostiene progetti di produzione nel campo musicale di rilevanza nazionale, finalizzati a consolidare le esperienze degli studenti nelle formazioni orchestrali.

Le iscrizioni / Le matricole faranno un test per capire se la scelta è giusta    


Resta il numero chiuso per Medicina e Architettura, ma per ogni facoltà  le matricole dovranno fare il “test diagnostico” per capire se sono tagliate o no per quell’indirizzo (oggi uno studente su cinque abbandona l’università  dopo il primo anno). Sul fronte concorsi, resiste l’abilitazione nazionale al titolo di professore ordinario, associato o ricercatore. La commissione sarà  composta da cinque membri: uno designato dall’ateneo e tre esterni, sorteggiati. Il quinto sarà  sorteggiato da una lista di studiosi in servizio presso atenei di Paesi aderenti all’Ocse. L’Agenzia di valutazione del sistema universitario e della ricerca (Anvur) stabilirà  se i docenti prescelti avranno le caratteristiche richieste, altrimenti gli atenei perderanno quote di finanziamenti ordinari.


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