Mps, tutto pronto per i Monti bond a ore il prestito da 4 miliardi del Tesoro
MILANO — Il giorno del big bang dovrebbe essere domani, con il Tesoro che darà il via libera all’emissione dei “Monti bond” da 3,9 miliardi. A quel punto, a stretto giro e non oltre venerdì (è scritto nel decreto), il Monte dei Paschi emetterà le obbligazioni, contestualmente sottoscritte a via XX settembre. Un processo
atteso, ma non semplice perché ha dato luogo a molte polemiche ed effetti, e più sarà in futuro. Da lunedì la banca potrà meglio operare, più capitalizzata e in grado di assorbire perdite e rischi di un mercato delicato come l’attuale (ieri Mps ha perso, travolto con il settore, il 5,84% a 0,213 euro).
Ma dal 2014, come ha imposto l’Ue, i “Monti bond” andranno pagati in cash o azioni. E poiché il denaro non sarà abbastanza, il Tesoro diventerà azionista tra il 10 e il 15%.
Un altro effetto indiretto dell’aiuto pubblico in arrivo riguarda la cedola di Mps Capital Trust I, da 350 milioni, bond emesso nel 2001 con tasso 7,99% e destinato a investitori istituzionali. Il testo del Dl sui “Monti bond”, infatti, tagliava fuori gli interessi ad altri titoli dell’emittente «se non vi siano profitti distribuibili, ovvero andamenti negativi di gestione ». Pare proprio il caso, dato che il bilancio 2012 della banca chiuderà con un rosso sui 2 miliardi. A stare a dieta forzata saranno operatori qualificati, che investirono in un Trust del Delaware portando, tramite una lussemburghese, il prestito Tier 1 (un tempo contato come capitale) a Siena. Ricorda un po’ la storia del bond Fresh; forse anche per questo tra i clienti senesi – ben provvisti di obbligazioni Mps questo salto di cedola (scadeva il 7 febbraio) è letto con qualche timore.
Sul fronte dell’inchiesta sulla scorsa gestione, che a Siena vede al lavoro tre pm, venerdì sarà sentito per la terza volta Antonio Vigni, ex dg della banca. Venerdì è anche fissata l’udienza del riesame di Siena sulla richiesta di dissequestro presentata dai legali di Gianluca Baldassarri, ex responsabile area finanza Mps in carcere dopo il sequestro di 20 milioni di beni per i pm frutto di illeciti.
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